AUTENTICO DISGUSTO.

Sì, è ciò che proverete quando vedrete aprirsi il sipario sul mondo, ItaGliano e SiciGliano, di Ciprì e Maresco. E come nella "televendita" di Marcello Miranda potrete vedere che "ora parla..e sta bestemmiando..". Ma la bestemmia è muta. C'è della follia, c'è qualcosa che si è perduto lontano nei tempi, deturpato dalla scesa in campo di quel "Signò Berluscone" che la "vecchia bagascia" Francesco Tirone descrivera come "un bravo uomo" e a cui il caro Paviglianiti dedicherà una solenne canzone, un'aria indimenticabile. C'è il reality nell'epoca in cui il reality era quello che vedevi dalla finestra di casa tua, ed è quello che puoi ritrovare in "Pasta e patate"del 1989 che apre le danze di questa raccolta di splendida e lucida follia e marciume nostrano.

E' il viaggio paludoso che ti aspetti, tra questa realtà che tutti noi oggi vogliamo tanto spiare, dal buco della serratura, novelli peeping Tom vogliosi di qualcosa di VERO E REALE. E i nostri sembravano già dire "SUCA!". Iconoclastia allo stato puro e personaggi alla deriva, il lascito di una Raitre che per necessità ha dovuto tirare i remi in barca, e piazzare ogni tanto i nostri in qualche scenetta di Blob, pochi secondi, ed è così che noi che non abbiam potuto vedere tutto questo in diretta possiamo finalmente divorare la fanghiglia che proprio il signor B. vuole a tutti i costi pulire via dal suo lindo viso pieno di cerone. E lui proprio potrebbe, se ancora Franco e Daniele lavorassero assieme, e se solo fosse un Palermitano vero, diventare una maschera, un nome, non si sa se vero o falso, pensato non pensato, che lecca le tette ma non vuole parolacce, via il fango signori! E apriamo le danze a suon di saluti ostentati, interviste fallaci, insulti fuori(postoluogostrada), filtrati solo dal vero colore di un'Italia  triste, allo sfascio, allo sbando completo, che fa ridere perchè suona come un disco incantato ("Buonasera, grazie, arrivederci, graziebuonasera, arrivederci"), aspiranti suicidi che con cinismo sperano nei treni in orario, un vero trainspotting a 30, "ma non sono pochi?", dissacrazioni della repressione sessuale italiana che sfocia nella più bieca perversione sessuale, senza freni, un'altrettanto dissacrante enunciazione di un'umanità ridicola (godetevi la mitragliata "L'uomo" "il cammino dell'uomo" "La condizione delluomo" e il balletto finale de "La dignità dell'uomo"). Il riassunto di tutta un'esistenza (la nostra? quella dei personaggi? non è dato sapersi..è dato intuirsi) votata al degrado. 

E assieme a questo splendido primo dvd che ci porta per mano (o per il culo) fino al 1992 (attendendo poi il secondo volume che ci porterà fino al 1994 e alla "fine" del sogno Cinico in televisione)  troviamo un altrettanto splendido libretto che vede la partecipazione di scrittori come Goffredo Fofi, dell'ex direttore di Raitre Angelo Guglielmi (che intervistato darà una risposta quieta e allo stesso tempo violenta sul presente di Raitre) ma anche di due belle conversazione coi nostri Ciprì e Maresco, e una bella carrellata su vita morte e miracoli dei mirabolanti e sporchi personaggi Cinici, dal "totem" Miranda al "buddah" Paviglianiti, senza dimenticare quel "pezzo di merda" di Pietro Giordano.

Questo vero gioiello di lerciume è indispensabile per comprendere qualcosa. Che cosa? che "...siamo davvero pietosi".

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