Visto che su DeB esiste la possibilità di recensire anche i libri, colgo l'occasione per proporvi questo indimenticabile capolavoro che ho avuto modo di leggere anni fa. Debaser sez.Oculistica - sottosezione Libri - vol 1.0.

Simak (1904-1988) è stato certamente uno dei grandi della FS e questo suo romanzo è sicuramente da annoverare tra i migliori in questo genere letterario. Negli anni la Fantascienza è stata (purtroppo e anche erroneamente) molto spesso definita un sotto-genere, mentre in realtà grandi scrittori si sono cimentati creando opere incredibili, certo la maggior parte dei romanzi sono mediocri e scontati perchè trattano quasi sempre gli stessi argomenti, ma se si ha la pazienza (e il tempo!) di cercare (come anche nella musica) si possono trovare delle opere memorabili. In realtà questo non è proprio il classico romanzo, il titolo originale è "City", ma una serie di racconti collegati tra loro e scritti tra il '44 e il '71.

Questo libro è importante anche perchè riesce a proporre nuovi concetti rispetto alle solite avventure fantascientifiche. Molto spesso i romanzi di Simak si svolgono in ambientazioni rurali, anche perchè la sua infanzia l'ha trascorsa proprio in campagna (Wisconsin sud-occidentale) influenzando notevolmente quasi a livello genetico su i suoi modi di pensare e vedere il mondo. In una vecchia intervista quasi 'rivelatrice' Simak disse: "La tecnologia è positiva quando dà comodità e tempo libero, quando migliora il nostro modo di vivere", forse a mio avviso è vero ma solo in parte, perchè certi 'sapori' e 'sensazioni' del mondo di campagna in questa nostra società sempre più tecnologica sembra quasi si stiano 'dissolvendo' inesorabilmente.

Il libro descrive un complesso universo carico di emozioni e 'umanità' dove le figure dell'uomo, del robot, del cane e infine delle formiche si intrecciano in una struttura semplice e complessa nello stesso tempo (sembra strano ma è proprio così). L'uomo è emigrato su Giove, mentre sulla Terra rimangono solo i cani, qualche umano e il robot (personaggio chiave di tutto il libro) Jenkins nella 'Casa dei Webster' unica testimonianza dell'esistenza dell'uomo. La casa è perciò vista come un simbolo dai molteplici significati, non solo quello della razza umana ma anche come la vita pastorale che non esiste più ma che rimane per così dire intatta grazie alla presenza del robot. Jenkins è sicuramente il robot più famoso insieme a Daniel Oliwaw (quello creato da Asimov) ma le sue caratteristiche sono ben più affascinanti, infatti intorno all'anno 9000 scoprirà di aver la capacità di penetrare nei Mondi delle Ombre... Jenkins continuerà a custodire i ricordi, fino a quando (dopo un milione di anni) sarà costretto ad abbandonare la casa e il pianeta, indimenticabile la frase: "Ma un robot non può piangere...".

Essenziale anche la 'figura' del cane al quale gli verrà data la capacità di parlare, così da risultare come se fosse una sorta di prolungamento dell'Uomo, questo 'animale' è dotato anche di capacità parapsicologiche che gli consentiranno di indagare attraverso le 'Ombre'. Ma gli svariati aspetti di questo libro non finiscono qui, sia perchè è difficile spiegarli tutti esaurientemente sia perchè non voglio rivelarveli tutti, altrimenti che gusto ci sarebbe nel leggerlo? Vi basti sapere che questo 'romanzo' si legge tutto d'un fiato (quando l'ho letto in sottofondo ascoltavo i Barclay James Harvest) e mentre lo leggerete vi verrà quasi la tentazione di domandarvi: "Ma è veramente esistito l'Uomo?".

In conclusione, si tratta di un libro consigliato a tutti e che credo non vi deluderà, anzi, forse alla fine vi verrà un po' da piangere.

CRONOLOGIA DEL CICLO "CITY" 1) 2008 (John J. Webster) - City (Astounding, maggio '44). 2) 2117 (Jerome A. Webster) - Huddling Place (Astounding, luglio '44). 3) 2183 (Bruce Webster) - Census (Astounding, settembre '44). 4) 3070 circa - Desertion (Astounding, novembre '44). 5) 3080 circa (Tyler Webster) - Paradise (Astounding, giugno '46). 6) 4100 circa (Jon Webster) - Hobbies (Astounding, novembre '46). 7) 9000 circa Aesop (Astounding, dicembre '47). 8) 14000 circa - Trouble With Ants (Fantastic Adventures, gennaio '51), The Simple Way (1952). 9) 1.000.000 Epilog (The John W. Campbell Memorial Anthology, '73). Se vi dovesse piacere questo scrittore vi consiglio anche: "L'anello intorno al Sole", "La casa dalle finestre nere", "Camminavano come noi", "Pellegrinaggio vietato" e "La strada dell'eternità". Eventualmente, se questa mia proposta (scusatemi se non è risultata particolarmente efficace, ma è un primo esperimento) dovesse avere un seppur minimo riscontro di commenti, successivamente potrei proporre altri libri, non solo di Fantascienza ma anche di altri generi letterari, sempre tempo permettendo per via dei vari impegni e guerre condominiali (altro che Guerre Stellari). Un saluto fantascientifico a tutti.

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