Se cercate un prodotto serio e professionale, andate altrove: questi tedeschi sono, nello scenario Grind Gore, ciò che sono “Elio e le storie tese” nel panorama del pop italiano.

Come si intuisce dal nome del gruppo, la proposta musicale è quella di un Grind demenziale incentrato su tematiche sessuali.

Le quindici canzoni non sono molto strutturate e si compongono generalmente di due o tre riff che vengono rallentati e accelerati secondo le classiche strutture del genere: seppure siano molto semplici, le composizioni sono molto accattivanti, dinamiche ed eseguite correttamente. Ovviamente i Cock And Ball Torture non sono dei mostri di tecnica, ma suonano discretamente (a differenza di tanti gruppi Grind che non sanno neanche se per suonare una chitarra si pizzicano le corde o si girano le chiavette): in particolare il Drummer, pur non esibendosi in numeri funambolici e senza inventare nulla di nuovo, offre una prestazione veramente buona e coinvolgente.

Per quanto riguarda il cantante non si può dire altrettanto; al di là che i suoi gorgoglii piacciano o meno (una rivista inglese definisce la sua voce semplicemente “Toilety” ovvero “Da cesso”) e si inseriscano bene in questo contesto musicale, resta il fatto che la maggior parte del lavoro lo fanno i distorsori e non costui. Fortunatamente, grazie ad una produzione molto piena ma non confusa la voce può considerarsi in secondo piano.

Ma il punto di forza di questo disco è indubbiamente l’umorismo: la band (per fortuna) si ride addosso e basta dare un’occhiata alla Tracklist per capirlo. Titoli come “Eterosexual Testosterone Compressor” o “Enema Bulldozer” parlano chiaro e palesano l’obbiettivo dei loro lavori: divertire.
E’ inutile negarlo, ci riescono egregiamente: l’ascolto è fluente e disimpegnato ed è quasi impossibile non lasciarsi trascinare dalla forza d’impatto di queste canzoni, la cui lunghezza contenuta evita la ripetitività e la noia.

I Cock And Ball Torture ci consegnano un lavoro di facile ascolto e godibilissimo: risate ed headbanging sono l’effetto di questo disco, veramente gradevole e diretto.

Elenco e tracce

01   Where Girls Learn to Piss on Command (01:51)

02   Heterosexual Testosterone Compressor (02:24)

03   Enema Bulldozer (02:05)

04   Instant Onanizer (05:20)

05   Whoredom Sonata (02:20)

06   Aphrodisianus (01:37)

07   Colon Latino (03:36)

08   Kamikaze Incest (02:55)

09   Caudal Armada (02:03)

10   Multiple Slave Sex (03:06)

11   Klistier Power (02:29)

12   Faggot Filter (02:35)

13   Cellulite Convoy (02:17)

14   G-Spot Gigolo (02:18)

15   Supreme Genital Goddess (03:52)

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Di  IgnazioIgnazi

 Gli Anal Cunt hanno dimostrato che è possibile replicare le gesta dei più depravati bastardi suonando grindcore.

 Se amate il BDSM, il pissing, lo swallow e pratiche affini... troverete geniale e indispensabile questa formazione teutonica!