Mi sono innamorato di nuovo, di Colin Stetson.

Stavolta è un sassofonista, statunitense, quarantenne che di jazz inteso come jazz ne produce (secondo me) ben poco. Suona strano e minimale, quasi nulle le fughe improvvisate, reitera nei suoi pezzi accordi su accordi fatti di soffi brevi ma corposi che tendono a rimanere sospesi nell’aria, a librare leggeri ma insistenti.

All This I Do For Glory” (2017) non è un album complesso, non è il classico sax-sound che potrebbe rimanere pesante al fruitore non avvezzo alle digressioni jazz. I sei pezzi sono idee impressionistiche che si sviluppano circolarmente e che si avviluppano continuamente su loro stesse. “All This I Do For Glory” è vapore sonoro che s’appiccica alla pelle, è una nuvoletta di Fantozzi che, invece di far scendere pioggia, scarica piacevoli armonie.

Colin Stetson crea musica "spaziale” intesa non nell’accezione classica di “space-music” ma come musica “materica” che sembra esistere fisicamente, che sembra avere un’autonoma corporeità. E’una baritonale illusione sonora in cui è bello perdersi, in cui ci si sente protetti. Difficile trovare sonorità acute (“The Lure of the Mine”), curioso ritrovare nella title-track sensazioni e suggestioni radioediane ("Pyramid Song"?!?), rarefatti e non convenzionali i sostegni ritmici.

E’ musica che si tocca con mano, è musica che tocca nel profondo. Come, quando e, soprattutto, dove spetterà all’ascoltatore decidere.

Innamoratevi.

Elenco e tracce

01   All This I Do For Glory (00:00)

02   Like Wolves On The Fold (00:00)

03   Between Water And Wind (00:00)

04   Spindrift (00:00)

05   In The Clinches (00:00)

06   The Lure Of The Mine (00:00)


  • ALFAMA
    21 giu 17
    Recensione: Opera:
    Aspettavo uno Bravo, Questo e un capolavoro, Uno strumento , si abbraccia con la vocalità umana. Ritmi di tasti e vicalità . Fiumi di suoni , ritmi, meccanicità e voci meccaniche. Sinfonia del potrebbe essere, sinfonia dell'essere, Musica , musica selvaggia, libera, corre fra le frasche. A mio vedere capolavoro di libertà. libertà ,perca la musica è libertà, sillabe libere a formare una figura.
    • musicanidi
      21 giu 17
      Bisogna assolutamente approfondire la trilogia New History Warfare. Un po' più ostica ma altrettanto grandiosa.
  • ALFAMA
    21 giu 17
    Recensione: Opera:
    mi vuole prendere a pugni a faccia
  • ALFAMA
    21 giu 17
    Recensione: Opera:
    GRANDE
  • ALFAMA
    21 giu 17
    Recensione: Opera:
    gigantesco
  • Almotasim
    21 giu 17
    Recensione: Opera:
    Bel racconto/disamina di jazz, che non e' semplice narrare. Nuvoletta di Fantozzi impoetica.
    • musicanidi
      21 giu 17
      Son stato obbligato a recensire le sensazioni perché la tecnica di Stetson la può raccontare solo chi un sax l'ha tenuto in mano non per gioco!
    • ALFAMA
      22 giu 17
      Ha una tecnica anche nella respirazione, il corpo è uno strumento.
  • musicanidi
    21 giu 17
    Recensione: Opera:
    L'entusiasmo di Alfama (sotto sotto) me l'aspettavo...sonorità diverse ma molto intriganti.
    • ALFAMA
      22 giu 17
      Ccusa i commenti sconnessi, ma ero impegnato in altre cose . Quindi è uscito un pastrocchio. Grande proposta e grande disco fra i miei preferiti dell'anno . Tecnica incredibile , quasi un corpo unico, si sente ii respiro , con un risultato tutto sommato fruibile anche per chi come me non è un grande intenditore di certi territori. Consigliato a tutti i curuoisi
  • Recensione: Opera:
    Ma non ho capito (con esattezza) una cosa: c'è solo del (sano)saxofono alla Borbetomagus qùà dentro o c'è anche/pure dell'altro à contorno. E' vero: potrei andare sul DeTubbo à cercarlo e valutare da mè. Ma, altrimenti, come faccio a rompere le scatole, dico io.
    • musicanidi
      22 giu 17
      Egr. Rompi Carrozze, qui dentro ci sono le ritmiche a condire e a sostenere il tutto. Nel marasma non sono semplici da intuire ma ci sono accenni elettronici (drum machine??), hand-claps (nella title-track), leggerissimi colpetti di batterie (che però sul bandcamp non sono stati menzionati).
      E' come un bollente passato di verdure, ha senso chiedersi cosa ci sta dentro? Si gusta, si adora e la panza è felice. Buon appetito....
    • Ho capito. Il piatto è ricco. A tempo debito mi ci ficco.
  • Stanlio
    22 giu 17
    Recensione: Opera:
    avrò la stoppa nelle orecchie o sarà il vento de Sahara ma di jazz ci sta solo l'ombra nel poco che ho ascoltato ieri sera tardi
    • musicanidi
      22 giu 17
      Certo, di jazz ce n'è veramente poco, qualche accenno...la sabbia del Sahara ti ha tappato le recchie perché 3 stellette mi paiono ben poche!
    • Stanlio
      22 giu 17
      non l'ho ascoltato tutto, rimedierò (tieni sempre presente che 3 stars are better than 2 stars...)

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