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Forse ho trovato un rimedio allo stato in cui verso la mattina, quando quel dannato suono intermittente proveniente dal cellulare mi catapulta a prepararmi e a venire poi fagocitato da quel grande edificio in cui trascorrerò 5 comatose ore di routine. Non riuscirei senz'altro a scacciare quel senso di monotonia e noia che mi accompagnerà per un altro paio di anni finchè non intravedrò l'immagine sfocata di un futuro che di questi tempi appare sempre più irragiungibile.
Avevo inizialmente valutato male "Symptoms + Cures", quarto lavoro dei Comeback Kid, band hardcore punk Canadese rivelatasi tra le maggiori del genere nel nuovo secolo. C'è da dire che dopo "Wake The Dead" il gruppo ha sofferto parecchio il cambio di cantante con il mediocre (ma non da buttare) "Broadcasting...", adesso la parola a "Symptoms + Cures".
Il disco parte subito in quinta, l'accelerazione è massima, rabbia intensa e genuina che si può notare ad ogni singolo secondo. Si possono notare fin da subito gli eccelenti cori, mai così riusciti che accentuano ancora la carica emozionale dell'intero disco.
Un pugno nello stomaco tirato con tutta la forza possibile, un toro che ti carica senza fermarsi e ti scaraventa lontano, un uragano di potenza inaudita che travolge tutto ciò che si trova sulla sua strada lasciando un desolante senso di impotenza. Questo è "Symptoms + Cures".
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