Ethan Miller è la mente dei Comets On Fire. Le Comete Fiammeggianti sono la band più importante della nuova ondata della psichedelia americana, un fenomeno al quale anche il prestigioso mensile Uncut ha dedicato un intero CD celebrativo dal titolo "Comets, Ghosts and Sunburned Hands" (gennaio 2007, 01). Ethan Miller è l'indiscusso faro del movimento e conta fra i suoi fan personali persino Julian Cope. I Comets On Fire fanno parte di una galassia di side project eccezionali come Six Organs Of Admittance, Sunburned Hand Of the Man e Howlin Rain, band che costituisce oramai il vero centro di questo agglomerato di stelle. Infatti Rick Rubin, il grande uomo responsabile della rinascita artistica di Johnny Cash e dei Red Hot Chili Peppers, oltre che degli esordi di Slayer, Beastie Boys e Public Enemy, li ha individuati come la next big thing del rinascimento del rock americano classico nel senso migliore, quello dell'armonia delle forme e della purezza delle fonti e ho sentito dire che il gentiluomo in questione di musica americana se ne intenda.
Ethan Miller mi ha gentilmente concesso questa intervista in previsione del concerto di Howlin Rain al Wake Up! di Pescara in programma il sette novembre del 2008.

 

Umberto - La prima domanda è una curiosità personale. C'è una storia dietro il nome Howlin Rain (Pioggia che ulula)?

Ethan - Penso il nome che sia ispirato dall'aver scritto parte della musica del primo album in un remoto capanno nei boschi sul fiume Eel. Da quelle parti l'inverno è piuttosto duro, soprattutto se sei nella natura incontaminata. Ma mi piace stare là in quel periodo dell'anno e guardare la pioggia che viene giù a secchi, a volte per giorni interi. E' di grande ispirazione stare sotto la pioggia o guardarla o ascoltarla mentre batte sulle foglie, sugli alberi, sul tetto di metallo del capanno. Penso che un'altra parte dell'ispirazione venga dal fatto che stavo inconsciamente creando una trinità di nomi di band elementali  che comprendeva Comets On Fire (Comete In Fiamme), Howlin Rain e una band della terra ancora tutta da sviluppare, ma mi sono reso conto di ciò solo poco tempo fa in Nuova Zelanda e anni dopo aver inventato il nome Howlin Rain (che all'inizio era una scherzo sull'idea di un nome che Ian e John avevano estrapolato da uno dei miei testi).
 

Umberto - Ci sono molti dischi che suonano come se fossero stati registrati nel 1973, ma i tuoi album sono gli unici (insieme a quelli dei Fleet Foxes) che suonano validi e sinceri quanto i migliori dischi fatti veramente negli anni settanta. Qual'è il tuo segreto?

Ethan - Secondo me quando si fa un disco, si può o perseguire il controllo di un sentiero lungo il quale si permette al caos creativo di diventare forma ed estetica oppure perseguire caoticamente una perfezione irraggiungibile. Questi sono i metodi che uso nel fare dischi. Apprezzo che tu dica che suonino buoni e sinceri.
 

Umberto - Sei anche il leader dei grandissimi e sperimentali Comets On Fire, quindi sei parte di due delle più grandi band americane attuali. Come ti dividi e come dividi il lavoro fra questi due progetti?

Ethan - Grazie per i complimenti. In tutta onestà devo dire che non mi divido quanto una volta. Quest'anno ho lavorato principalmente su Howlin Rain, tanto in studio quanto on the road, ma i momenti che ho passato con Comets On Fire sono stati fluidi ed è stato estremamente gratificante dal punto di vista sociale e artistico stare con loro ed essere uno di loro.
 

Umberto - Il primo album e "Magnificient Fiend"  sono molto diversi. Il primo è più orientato verso il country, il successivo è più rhythm and blues e impostato sull'organo Hammond. C'è un'ovvia differenza nell'ispirazione. Ti va di nominare i tuoi punti di riferimento?

Ethan - Le mie luci guida nella visione e nell'ispirazione di "Magnificient Fiend" sono stati le tastiere da usare come strumento principale, i Mountain, i Fleetwood Mac del periodo "Future  Games", Miles Davis, la trilogia di Michael Moorcock "Dancers at the end of time", gli Steely Dan, i gruppi femminili degli anni sessanta, Herbie Hancock, la Mahavishnu Orchestra, Link Wray, Vangelis, Richard Brautigan, i Cheap Trick e così via. Questi sono i primi nomi che mi vengano in mente.
 

Umberto - Ho letto che ti piace Miles Davis. Quale parte della sua carriera preferisci? Pensi che il jazz sia un ascolto essenziale per una rock band bastata sulle jam?

Ethan - Al tempo di "Magnificient Fiend" ero molto preso dal periodo della roba fusion estrema, tipo Jack Johnson, Bitches Brew e Live Evil. Ora sto tornando alle cose precedenti, ai quartetti e alle ballad. Tutto ha il suo tempo e il suo spazio. E' strano, perché mentre ero in una lunga fase di soft rock, jazz leggero e jam morbide ero molto preso dalla roba più estrema, sperimentale e impenetrabile di Miles Davis e, ora che sono tornato ad una fase di rock duro e rumoroso, ascolto le cose più morbide di Miles per creare un sostrato per l'altra musica della mia vita. Non penso che Miles sia per tutti: la sua tromba ha un suono e un senso della melodia molto particolare che non penso sia adatto a chiunque. Tuttavia penso che la sua visione artistica sia fra le più profonde visioni artistiche che si possano incontrare nella storia della musica. Chiunque fosse interessato a creare o semplicemente apprezzare arte che sia bella e intrepida dovrebbe conoscere ciò che ci ha lasciato.
 

Umberto - La Fender Jaguar è la tua "arma" preferita. A cosa è dovuto il tuo amore?

Ethan - Amo la sensazione che dà, è estremamente affidabile, rimane accordata e ha l'apparato di tremolo che preferisco ed è il migliore che abbia mai trovato su una chitarra. Soprattutto è un mezzo perfetto per creare un suono distorto con elementi microtonali,  ricco, dinamico e  implosivo. Ha anche un bel colore: Verde Spuma del Mare.
 

Umberto - E quindi Rick Rubin legge "Arthur" (la bibbia dell'underground psichedelico americano che ha dedicato una copertina dell'anno scorso ad Ethan. Rick Rubin, il leggendario produttore di Johnny Cash, degli Slayer e dei Red Hot Chili Peppers, è uno degli abbonati ed ha messo sotto contratto Howlin Rain con la sua American Recordings). Cosa succede ora?

Ethan - Howlin Rain abbandona la strada per un po', ma solo alla fine del tour europeo. Poi ci tufferemo in un grosso mucchio di canzoni che ho scritto nell'ultimo anno e mezzo e faremo un nuovo disco!

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