La lezione dei Napalm Death si sente chiara in questo "Mass Destruction", un titolo che dice già tutto; si tratta del secondo parto per l'entità Curse of the Golden Vampire, approdata su Ipepac e consistente in Justin Broadrick e Kevin Martin (già conosciuti come Techno Animal e impegnati - in coppia e non - in almeno un'altra trentina di progetti tra cui ricordiamo Ice, Jesu, Godflesh, Final, King Midas Sound, The Bug, Sidewinder, gli stessi Napalm Death), qui liberatisi inoltre di Alec Empire, che aveva preso parte all'altrettanto devastante esordio.

Una serie di schegge impazzite a velocità folli è quello che i due tirano fuori, impegnandosi stavolta con ottimi risultati anche al microfono, vomitando screaming hardcore disumani, che riescono con non poca sorpresa a tener testa agli esagerati muri di rumore, distorsione e feedback. Tra un muro e l'altro inserti breakcore, amen stuprati, chitarrismi dissonanti, deliri free jazz e assortite avanguardie glitch/noise rendono il tutto ancora più deviato, perfetto per questa etichetta con lo sguardo sempre indirizzato verso la sperimentazione e un pò di malattia mentale che male non fa.

Scum'n'Bass l'hanno chiamata. Non a torto.

 

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