Quando il sole diventa una dolce carezza sulla splendida spiaggia di Palm Beach è ora di andare. Siccome abbiamo lasciato l' hotel al mattino, improvvisiamo un comico spogliarello nella chevrolet, dove sono stese ad asciugare anche le canotte lavate di fresco. La sera prima erano molto "vissute" e impataccate dalla cena consumata al Denny's, la mitica tavola calda dei film americani dove si mangia a qualsiasi ora e dove un tipo, anche lui reduce dallo show, ci fa ammirare orgoglioso delle splendide foto realizzate con un gioiellodi macchina . "Oh Japan i love you!!!!!!!!" esclama soddisfatto baciando la sua digitale. Con lui c'è una stangona annoiata, sosia di Naomi Campbell, che legge con sufficienza il menù. Arriviamo al Sound Advice all 18. 30 e ci imbattiamo di nuovo nell'americana cinguettante che vuole assolutamente la mia maglietta. Scopriamo che lei e il marito sono proprietari di un delizioso ristorante-hotel in una località marina sul Golfo del Messico, dove ci invitano. Ma niente da fare, sono incorruttibile. Anche perché sul Golfo del Messico ci siamo già state nei giorni scorsi… C'è molta più gente rispetto alla sera prima, soprattutto c'è un via vai di membri del Warehouse con i pass. La cosa ci preoccupa perché sappiamo per esperienza che quando c'è casino è difficile entrare nel backstage. Arrivano Rodrigo e Di, col nostro amico dello staff della sera prima. Rodrigo mi dà la mia macchina fotografica, che avevo consegnato a lui per evitare ulteriori perquisizioni e alla Zampa comunica contento che questa sera faranno Grey Street (sa che è la sua preferita). Mentre la Zampa sviene, ci chiede se vogliamo conoscere la scaletta o preferiamo l'effetto sorpresa. Certo che vogliamo conoscerla, la sa a memoria e ce la sciorina, un capolavoro dietro l'altro, per la nostra immensa felicità. Ci conferma che c'è una gran confusione. Lui stesso entra ed esce a singhiozzo dal backstage. Mi sa che la nostra occasione del giorno prima ce la siamo giocata. Ad ogni modo ci consegna il pass gentilmente offertoci da un certo Victor, membro dello staff che Rodrigo dice dobbiamo assolutamente conoscere, ed entriamo nel lounge. È un delizioso ambientino, con luci soffuse e morbidi divani in cui troneggia un ricco buffet con cibarie deliziose e bevande, cui si può accedere prima, durante e, soprattutto, dopo lo show.
Lo staff ci saluta, ci sorride "ehy ladies!!!! enjoy the show". Ci sentiamo come le ospiti di riguardo della festa!! Gli americani in ordinatissima fila per il drink e per il buffet (mai viste code cosi ordinate, dappertutto, persino per entrare in bagno) ci salutano incuriositi, alcuni allibiti. Siamo le uniche italiane e le nostre magliette sono letteralmente un trofeo. Io poi ho la maglietta "dei campioni del mondo" (frase che mi sentirò ripetere continuamente ad entrambi gli show) e il cappello del Texas (che avevo comprato perché mi piaceva il colore, ma scoprirò ben presto che si tratta della squadra che ha vinto il campionato americano di football). Rodrigo è euforico perché Carter gli ha dato il suo numero di cellulare. Ci racconta che lui e Di sono stati in tutti gli autobus dei nostri beniamini, meno quello di Boyd, l'unica "diva" che non si farà vedere neanche un secondo al backstage e che resterà chiuso ermeticamente con i suoi amici nell'autobus. Ciascuno di loro ha un autobus personale che pare una casa, con famiglia e figli al seguito. Dave è li con la moglie e le gemelline "Hi, I' m Dave Matthews" dice a Di che si scioglie e non riesce neanche a rispondere. Sono tutti di una semplicità straordinaria e orgogliosi di presentare la propria prole (Carter soprattutto). Leroi è il più timido. Rashawn tenero nella sua immensità. Anche Butch è carino e disarmante nella sua semplicità. Stefan, col suo volto cosi anonimo, non verrà neanche riconosciuto da Di mentre la sta salutando. Dave è dolcissimo eaffabile. Si scusa anticipatamente per la voce: la sera prima, dopo lo show, ci hanno dato dentro a una festa al Four Seasons, ma promette che urlerà. Ma è Carter la vera rivelazione: di una simpatia travolgente. Secondo Di, la persona più simpatica e solare che abbia mai conosciuto. Si rammarica con loro per la mancata coppa del mondo da parte del Brasile e parla a ruota libera. A Tampa, Rodrigo ha consegnato alla band i vari regali: a Dave il dvd di Birmingham, che viene accolto con lo stupore felice di un bambino incredulo (merito della copertina … eh eh, faceva un effettone… . e della dedica: To DMB with love from Con-fusion, the italian fan club, come back to Italy!!) ma non si sbottona se non ripetendo che tornerà sicuramente inEuropa, anche con la band; alla band il dvd dei 3 steps, una cover band brasiliana (che sarà anche il regalo di Rodrigo per me), a Rashawn e Leroi ciò che gli avevano espressamente chiesto dal Brasile: la cachaca!! Spiegano che prima dello show nessuno beve alcolici, tranne Dave, ma i cannoni… quelli girano alla grande. . . Ogni volta chesi apre la porta magica del backstage il mio cuore sussulta e mi va di traverso quello che sto nervosamente mangiando. E Rodrigo cercherà fino alla fine di farci entrare, è una persona deliziosa con cui èstato bellissimo condividere questa emozionante esperienza.
Intanto il tipo che ricorda il Boss ha terminato lo show e ci precipitiamo verso il nostro settore proprio quando il boato del pubblico accoglie la band. Il nostro settore questa sera ci permette una visuale diversa da quella del giorno prima e mi renderò conto che lo stage, con le sue esplosioni di luci, i video, le riprese della luna piena che illuminale palme e i maxi schermi, con l'impeccabile escursione dei vari componenti della band, è davvero uno spettacolo nello spettacolo. Siamo tutti in piedi sulle sedie e inizia One sweet world. Precisiamo subito una cosa. Dave, all'inizio del concerto, si scusa anche davanti al pubblico della voce promettendo che urlerà comunque, ma durante lo show la sua defallance si avverte soltanto in One sweet world, The Idea of you e Sister. Perché? Certo, c'è la nostra cieca e sorda emozione di essere li, ma non basta. Anche gli altri si sono accorti che la voce di Dave non era al massimo quella sera solo dopoaver ascoltato la registrazione del concerto. La spiegazione è forse nella perfezione del lavoro dei tecnici del suono e dell'impianto vocale durante lo show. Rodrigo mi aveva già spiegato che il Sound Advice ha di suo un'ottima acustica, ma raramente ho assistito a un concerto con un sound cosi potente e perfetto. Perfino nei pezzi più tirati, quando tutti gli strumenti entrano rutilanti e la voce di Dave tuona rauca e potente come se un dolore antico e primitivo lo stesse torturando a morte, puoi sentire distintamente ogni sfumatura del violino, la cascata travolgente della batteria, i fiati incalzanti, la chitarra che dialoga con il resto della musica, il basso discreto e perfetto. Non una sbavatura, ma una articolata architettura di suoni che ti esplode direttamente nel sangue. È proprio ciò che accade in JTR e in Hunger For The Great Light che amerò alla follia. Certo, dopo aver dato il meglio di sé la voce di Dave zoppica in The Idea of you, che comunque dal vivo è un gran bel danzare. Davanti a noi troneggia uno striscione con su scritto DMB Rock in WPB ed è proprio quello che penso.
Mi piace questa energia animalesca, questo serrato ritmo molto rock. La meravigliosa Grey Street pare proprio un regalo: ce la siamo beccata a Birmingham ed ora con tutta la band. Ed ecco Break free, bellissima, scatena il pubblico in un'orgia di balli e urla da delirio che continueranno in Louisiana Bayou, canzone che non amo particolarmente ma durante la quale mi sono incantata davanti alle peripezie di Carter, Boyd, Rashawn e Leroi. La stupenda Crash into me non ha bisogno di commenti. Inizia aquesto punto un crescendo che parte da You Might Die Trying, attraversa quell' altra perla che è Dancing Nancies, esplode nella travolgente Can' t Stop (che a mio parere migliora sempre più), mi regala Jimi Thing (durante la quale rischio di sfracellarmi al suolodalla sedia) ma non basta, ci sono ancora So Much To Say , Too Much, Stay, senza tregua, incalzanti, instancabili, sangue, sudore, anima e tecnica in quello che decretiamo il concerto della nostra vita e chesiamo sicure non finirà mai. Ecco che invece finisce e, dopo una breve pausa, Dave esce da solo, con la sua chitarra. Dico che è matto da legare, come pensa di poter cantare a questo punto Sister? È da solo, senza voce, un sussurro appena. La sua chitarra è dolcissima, perché Sister è bellissima, è Dave fino al midollo e lo adoro cosi, disarmante nel suo nudo dolore, proprio come l'ho amato in Some Devil. A questo punto entro nel tunnel di un pezzo che mi resterà dentro come una bomba a orologeria. Non so da dove arrivi, mi rapisce, è sinuosa, ed elegante, è American Baby Intro che fa da degna apertura alla strepitosa Two step, che consacrerà Carter a Dio incontrastato della batteria e della resistenza fisica, proiettandoci nell' olimpo privilegiato di aver assistito allo show di una delle più grandi band del mondo.
Stordite, sfinite dall'emozione, incredule, ci avviamo al lunge perché anche il lavoro dei fans è molto duro e fa venire sete. Gli autobus strombazzano illuminati per salutarci, sono LORO che vanno via. Mentre aspettiamo Rodrigo e Di per salutarli, un tipo vestito dinero si avvicina con aria burbera e divertita chiedendoci bruscamente cosa vogliamo. Non capisco se sta scherzando o cosa e la Zampa sulla difensiva gli chiede che problema c'è. Lui scoppia a ridere e cichiede da quale parte dell'Italia arriviamo e ci racconta che ha vissuto 8 anni a Milano eeeh bei tempi. Gli chiedo se è Victor e lui mi risponde che è Areas… . Areas chi? Rudy Areas, fotografo ufficialedella DMB… . oh my god!! Chiacchieriamo un po' e gli dico che stiamo aspettando Rodrigo perché siamo in partenza, cosi il nostro amico va a prelevarlo, baci, abbracci e arrivederci. Si, arrivederci DMB!!!!
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