Ci si era poggiata almeno una spanna di polvere quando l’ho ritrovata. Era dietro ad un basso a cinque corde che non suono più da un pezzo e mi ero finalmente deciso ad accordarlo. Avrei potuto prenderla in prestito dalla rete ma l’originale ha sempre un effetto diverso. Non ricordavo che la cornice che la racchiudeva fosse così fine. Come stai Dear Friend? Spero che quelle ferite codarde si siano cicatrizzate. Qui, sulla Terra, quel sangue non si è ancora rappreso. Davvero.

George come sta? Spero che in quell’immenso campo di grano siano ammesse le pillole di Dexies che ci tenevano svegli nelle notti tedesche. Tutte rigorosamente bianche. Un tandem Harrison-Lennon o Lennon-Harrison? Forse il secondo ha più assonanza. Riesci sempre ad essere il primo. Spero vi stiate divertendo.

E’ difficile parlarti da qui mentre osservo questo scatto di così tanti anni fa. Se l’avvicino agli occhi riesco a sentirci l’eco delle urla che coprivano i nostri strumenti. Come si fa con le conchiglie che giacciono sul bagnasciuga.

Come eravamo spensierati in quei giorni…ripensavo a quando mi appoggiasti la mano sulla spalla ed eri già ubriaco. Marinavamo la scuola per buttare giù qualche lirica e ripassare quegli accordi che non ci venivano mai. E poi, quando scuotevamo il caschetto per far impazzire le ragazzine e quando mi avvicinavo di un passo per raddoppiare in diretta la tua voce. E gli inchini da ragazzi educati per arruffianarci la stampa…sempre di corsa, tra alberghi, studi televisivi, stadi, aerei…Meno male che poi è cambiato tutto…In effetti eravamo stanchi…quel matto di Ringo disse che se salivamo sul palco a scorreggiare avrebbero urlato lo stesso. E aveva ragione.

Poi purtroppo non sempre può andare tutto bene e ci sono rimasto male quando lentamente hai iniziato a muovere passi forse anche un po’ azzardati per allontanarti da noi. Mi è dispiaciuto molto aver litigato con te. E’ anche vero che eravamo tutti arrabbiati. Ci eravamo divisi da poco ma non ci vedevamo più o quasi da un pò di tempo. Eravamo ormai diventati incapaci di sopportarci e non immaginavo che arrivassimo a farci del male. Noi.

In cuor mio speravo che ciò non accadesse e invece…Strali avvelenati nelle nostre canzoni…se io prendevo un montone per le corna tu mi rispondevi afferrando le orecchie di un maiale. Non ci ho dormito per parecchio tempo, mentre tu eri convinto che dormissi comunque e tranquillamente. Dai che è passata…

Sapevi però che Yoko non mi è mai andata giù. L’ho anche abbracciata un po’ di tempo fa…c’erano anche i tuoi figli. Però sembra che non abbia sortito effetti particolari, anzi, devo confessarti che anche con te non è stata proprio gentile quando sei andato via. Per essere tua moglie è stata anche fin troppo caustica ma sono cose che risolverai con lei magari. Riconosco di essere stato anche un po’ stronzo con te da quando mi hai lasciato e a volte me ne dolgo. Ti assicuro però che l’ho fatto più per infastidire Yoko. Spero che non me ne vorrai quando verrò a trovarti.

Dopo quel giorno non ho capito più niente. Spesso parlavo da solo convinto di parlare con te. Ho pianto molto e non ti nascondo che ti vorrei Qui, Oggi. Capita che mi commuovo quando mi ricordo di te, come mi sta succedendo adesso. Anche quella magnifica gente che mi segue ancora se ne accorge, sai? Specialmente quelli delle prime file…spessissimo ci sono tante ragazzine che avranno l’età di Heather o poco più e mi vengono in mente quelle che ci lanciavano addosso le caramelle gommose…

Se fisso questa foto sento il calore delle tue braccia e stringo questa cornice fino a quando le spalle cominciano a bruciare. A volte, sulla testa, sembra di sentirti digrignare lievemente i denti o addirittura deglutire. Il tuo mento mi fa vibrare quei capelli bianchi che mi tingo come un coglione. Ma chi se ne frega, amico mio…

Adesso basta però…gli occhi mi fanno male. Prima o poi magari, da un soffitto terso vedrò spuntare le tue mani per aiutarmi a salire su. Immagino George che mi accoglierà con una buona tazza di tea. E’ strano dirlo da qui ma non vedo l’ora di abbracciarvi. Che rimanga un segreto però. Quando poi ci sarà anche Ringo torneremo di nuovo a suonare insieme e sono certo che sarà bellissimo. Sperando che gli spettatori non si mettano ad urlare anche loro, magari strappandosi le piume dalle ali…ha, ha, ha, ha…

Nella mia vita…ti ho amato tanto, lo sai?

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