Effervescente, vivace, gioiosa è l'aria che ci fa respirare il sound, le note di questo Rei Momo. Ancora una volta il musicista scozzese tira fuori dal suo cappello a cilindro la sua grande creatività.
David Byrne dopo aversi allontanato dal progetto Talking Heads, si getta nei suoni dell'America latina, e più precisamente del Brasile. Questo suo primo disco solista dell'89, è un disco carico di musicalità, pieno di idee, di ironia e di feeling. La prima cosa che più risalta alle orecchie è il divertimento che riesce a trasmettere, la gioia nell'aver composto questa serie di canzoni e di avercele donate. Divertimento dovuto anche alla carica vitale dei musicisti brasiliani presenti, che lo hanno aiutato e sostenuto in questa prova.
Byrne da ottimo artista, musicista, riesce a prendere gli elementi che compongono il carattere della musica brasiliana e dei paesi dell'America Latina e a modo suo trasforma e reinventa un sound rendendolo unico e originale, creando un suono molto ricco, corposo e molto piacevole.
Nelle canzoni di questo "Re Carnevale", David oltre agli strumenti comunemente noti, miscela percussioni, fiati, fisarmoniche e violini. I quindici brani che compongono l'album formano un arcobaleno sonoro diverso dal solito percorso musicale a cui il nostro ci aveva abituato. Anche se certi riferimenti ai vecchi "Talking Heads" sembrano inevitabili e difficili da cancellare con un gesto di spugna.
Basti ascoltare "Indipendence day", ricca di sfumature, allegre percussioni, per renderci conto che i T.H. sono dietro alla porta. "Make believe mambo", con i suoi ritmi sudamericani, è un brano allegro, con una sezione fiati e un coro mariachi, da renderlo tra i più ascoltati e piacevoli. Una ballata carica di voci per un suono tipicamente brasiliero è "Call of the wild", che apre la porta a "Dirty Town" ottimo brano ritmato dalle percussioni e guidato dalla voce di Byrne, la sezione fiati con in rilievo i tromboni ne fa di questo brano tra i più riusciti. Con "Rose Tattoo" siamo in pieno ambiente chinano, la sua bella sezione ritmica ci fa da apripista mentre stiamo per entrare al Mocambo. E "Loco de amor" ci dà l'anticipo per poi passare a "The dream police", brano tipicamente ballabile come si diceva una volta, si vedono i ballerini in pista che si muovono al ritmo che ormai si è scatenato. Breve pausa con "Don't Want To Be Part Of Your World" soave e leggera, apprezzabile la vena ironica, ottimamente arrangiata, ci mette in attesa di ascoltare "Marching Through The Wilderness" brano in vecchio stile mocambo con percussioni voci e ritornello. Lasciamo il mocambo per ritornare ai suoni di strada con "Good and Evil" simpatica e divertente, insieme a " Lie to me" e "Office cowboy" ci riportano ai ritmi tropicali e sudamericani carichi di brio e di calore. "Women vs men" ci porta verso casa alla fine di questo viaggio sonoro, non prima di averci regalato un "Carnival eyes" dove il titolo dice tutto, la sezione violini la rende unica e le percussioni fanno tutto il resto. Conclude l'album "I know sometimes a man is wrong" piccolo capolavoro di melodia con un testo ironico e amaro. E la festa è finita.
Inutile dire che questo è un disco per palati sofisticati. La ricchezza sonora degli arrangiamenti, la creatività e l'intelligenza musicale di David Byrne ne esce fuori a testa alta. Se gli aggettivi che più compaiono in questo scritto probabilmente sono; allegro e gioioso, non è un caso. Allora, perché non ascoltarlo nei momenti tristi? Ve lo consiglio.
Elenco tracce testi e video
02 Make Believe Mambo (05:23)
[Orisa]
It was a pretty picture
It almost made me cry
He's got Big imagination
It's better than real life
He can be a macho man
And now he's a game show host
Well one minute hilarious comedian
Now he's an undercover cop
Say
Oh - let the poor boy dream
Oh - livin' make-believe
So how can we be strangers
He's got no personality
It's just a clever imitation
Of the people on TV
A line for every situation
He's learnin' trivia and tricks
Havin' sex and eatin' cereal
Wearin' jeans and smokin' cigarettes now
Oh - let the poor boy dream
Oh - livin' make-believe
Oh - let the poor boy dream
Oh - livin' make-believe
I can be you and you can be me
In my mundo, todo el mundo
Everyone's happy and everyone's free
Todo mundo, mundo mambo
Here in my mundo where nothing is wrong
Todo mundo, in my mundo
I'm a lady and you are a man
Mundo mambo, todo el mundo
Oh - let the poor boy dream
Oh - livin' make-believe
In my mundo, todo mundo
Mundo mambo, in my mundo
Todo el mundo, mundo mambo
Mundo mambo, Todo mundo
Oh - let the poor boy dream
Oh - livin' make-believe
Mundo mambo, todo el mundo
In my mundo, todo mundo
Todo el mundo, mundo mambo
In my mundo, mundo mambo
09 Marching Through the Wilderness (04:30)
Yeah, we are the noise
The noise between stations
Yeah it's a kinda strange
Oh boy! A strange situation
I walk like a building
Never get wet
I'm looking at ladies
I'm talking like men
Don't work for the city
I don't work for the state
It's none of your business
I'm doin' all right
Marching through the wilderness
Crying out for tenderness
They call me Mr. Pitiful
But ev'rything is wonderful
I'm workin' real steady
I'm workin' real hard
I'm building a monster
In my backyard
Money doesn't matter
Babies never lie
I'm going in the out door
I'm doing all right
Marching through the wilderness
Crying out for tenderness
They call me Mr. Pitiful
But ev'rything is wonderful
I walk like a building
I never get wet
I'm looking at ladies
I'm talking like men
Marching through the wilderness
Crying out for tenderness
They call me Mr. Pitiful
But ev'rything is wonderful
Marching through the wilderness
Crying out for tenderness
They call me Mr. Pitiful
But ev'rything is wonderful
Soy el galã de las penas
Llorando
Sin compasion
Carico i commenti... con calma