"Conference Of The Birds" risale al 1972. 6 tracce, tutte composte da Dave Holland. Ecco un contrabbassista che ha sempre agito in secondo piano. Proprio come in questo album.

Holland non è scopritore di suoni nuovi, non ha mai contribuito all'espansione del linguaggio del suo strumento, e non ha nemmeno particolari doti di compositore o arrangiatore.

"Conference Of The Birds" appare come un album dall'aroma europeo, linee da tardo free jazz e vede esibirisi in ottimi solo il poliedrico multistrumentista Antony Braxton, dalle qualità stilistiche notevoli e di formazione classica. Il quartetto è completato da Sam Rivers (sax e flauto), di scuola coltraneana e Barry Altschul (percussioni). Dave Holland, da parte sua, conta notevoli collaborazioni (Davis, Metheny) e in questo disco rimane confinato nel ruolo di accompagnatore dei bravi solisti sopra elencati.

Il disco ha anche assonanze sudamericane, un sound robusto e gradevolmente colto. L'episodio più intenso e consigliabile è (grazie ai fiati di Braxton) "Interception", mentre in "Conference of Birds", che titola l'album, sono affascinanti le percussioni e l'intreccio di suoni. Non male anche "See Saw" che chiude il tutto.

Il lavoro è onesto ed a tratti ingegnoso.

Carico i commenti... con calma