Andare a vedere un film di Harry Potter è, per il sottoscritto, un evento che resta sempre in qualche modo speciale. Dopotutto, il trio degli attori principali ha praticamente la mia stessa età: dieci anni fa, all'epoca del primo capitolo della saga proiettato sullo schermo, erano bambinetti come lo ero io, e siamo cresciuti insieme. Per questo motivo, e pure per il fatto che mi sono divorato tutti i libri dal quarto in poi, il maghetto salvifico ha sempre esercitato su di me un'attrazione particolare; tuttavia, il cinema, rispetto ai testi, ha descritto, secondo me, una traiettoria speculare: mentre secondo me sono migliori gli ultimi libri della Rowling rispetto ai primi, nel mondo della pellicola accade l'inverso. A dirla tutta, dal terzo film si è verificato un declino inesorabile, e il caro signor David Yates non ne ha mai azzeccata una. Questo capitolo conclusivo non fa eccezione.

Tutti voi vi ricorderete il finale altamente struggente del settimo film, quando Voldemort profana la tomba di Silente e Harry mastica fiele per la morte del povero elfo Dobby (il volto di Daniel Radcliffe dovrebbe essere una maschera di dolore, invece sembra che sia in difficoltà sopra la tazza). Si riparte dunque da qui, e ve la faccio breve per quanto sia possibile: i nostri tre eroi si recano alla Gringott per recuperare il quarto Horcrux, e succede un casino; tornano a Hogwarts (a Hogsmeade, a essere precisi) e accade un altro casino; entrano nella scuola e, indovinate un po'? Esatto, succede un altro casino ancora! Dopo questo drammatico susseguirsi di eventi, tra cavalcate di draghi biancastri e la conoscenza di un rude bifolco (Aberforth Silente), ecco che comincia a profilarsi la battaglia finale: già, perché Voldemort si è incazzato...peggio della sua "biscia" (Nagini), ha scoperto il piano dello sfregiato e vuole farla finita una volta per tutte. Mentre infuria una guerra apocalittica, tra giganti, armature incantate, maghi e Acromantule, Hermione elimina pure il quinto Horcrux, ma ne resta- in teoria- ancora uno. I nostri si recano alla rimessa delle barche, dove assistono allo spuntino di Nagini a spese del povero Piton e in nome diella Stecca della Morte; il sangue bagna le finestre, la scena è altamente drammatica, e lagrime gravide di sconvolgenti rivelazioni colano dagli occhi di Severus...

Mi fermo un attimo per qualche considerazione, prima di entrare nel dettaglio delle scene finali. In primis, la questione del terzetto delle star adolescenti. Dunque, Daniel Radcliffe ci regala un'interpretazione magistrale, dimostrandoci come si possa bucare lo schermo assumendo più o meno un'espressione; tuttavia non è Clint Eastwood, e dubito che lo diventerà mai. Magari dieci anni fa era la copia sputata del maghetto prescelto, ora è solo un bambolotto tonto col testone. Gli altri due compari di avventure risultano stavolta (com'è naturale che sia, d'altronde) decisamente in secondo piano, nonostante siano già meglio (ci vuol poco): c'è pel di carota Rupert Grint, testa calda dalle battutone facili, lontano parente del tenero fanciullo di una volta, pronto ormai per un ruolo da buttafuori nel prossimo film con Bruce Willis, e poi c'è Emma Watson, al solito la più convincente, ragazza splendida e spigliata, uno dei pochi elementi che giustifichi il prezzo del biglietto. Per carità, i bravi attori ci sono eccome (un eccellente Alan Rickman che finalmente ha potuto sprigionare tutto il suo talento, una Maggie Smith sempre in forma, due ottimi Ralph Fiennes e, in minor misura, Helena Bonham Carter), ma il pubblico di ragazzini che assalta le sale per gustarsi il film non se li fila manco di striscio, esistono solo quei tre.

Vengo solo ora al finale perché mi pareva opportuno fare prima le dovute precisazioni. Dunque, Harry vede nel pensatoio i ricordi salienti di Piton (e qui la performance di Rickman è da applausi) e capisce che deve andare a crepare. Uno si aspetterebbe un volto deformato dal terrore, se vogliamo anche dalla rabbia, o pietrificato; e invece no, figuriamoci, magari. E da qui in poi è una schifezza vera e propria. Potter va nella foresta proibita e Voldemort lo uccide...o almeno così sembra. Difatti, come da libro, il Sopravvissuto si risveglia in un misterioso mondo onirico, dove ritrova Silente. Ecco, questa sequenza è davvero patetica: mancanza di emotività, dialoghi scadenti ma, soprattutto, assenza del resoconto di Albus sul suo passato oscuro. Hagrid, in seguito, il mezzogigante buono che era stato legato a un albero, porta l'apparente cadavere di Harry -ancora in vita, in realtà- verso la scuola, seguito da Voldemort e dal suo entourage verso la scuola. Tutto sembra perduto, soprattutto quando quel deficiente di Paciock si mette a fare l'eroe, ma forse c'è ancora una speranza...

Non rivelo troppo perché magari qualcuno non conosce tutta la storia e vuole gustarsi la giusta suspence (anche se credo che il corso generale degli eventi lo sappiano tutti), vi dico soltanto che la scena finale, coi tre bagnati dal sole, è uno dei momenti più imbarazzanti a cui abbia mai assistito. E non mi ha convinto neanche la parte "19 anni dopo", con una Watson troppo giovanile per sembrare una donna di 36 anni e una conclusione proprio banale.

Questo ottavo capitolo presenta dunque molte falle, anche tralasciando le limitate doti recitative di Radcliffe: una sceneggiatura da parte di Steve Kloves troppo spregiudicata nel mutare (dovrei dire "rovinare"?) alcuni frammenti anche essenziali e nell'aggiungerne di nuovi (ad esempio l'insulsa lotta in cielo tra i due antagonisti), la solita regia discutibile, sequenze dal grande potenziale emotivo ma rese proprio male, e non mi è piaciuto per niente il doppiaggio di Alessio Puccio (la voce italiana di Harry). Salvo qualcosa perché il film, come il libro, veicola un messaggio importante (è chiaro il riferimento al nazismo, orrore disumano che si supera solo con l'amore e l'unità), alcuni effetti speciali sono ben piazzati e nella seconda parte c'è un buon ritmo, ma ancora non ci siamo. Tenendo conto che guardandolo in 3D si rischia un'ulteriore delusione, è un 5/10. Assistere alla proiezione con una sala piena zeppa di bimbeminchia non mi ha certo aiutato.

Carico i commenti... con calma