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E' incredibile come certi capolavori passino inosservati in Italia. Provate a cercare "Dead Confederate" e potreste trovare la mappa del Sud degli Stati Uniti o poco di più.
Chi sono? Vengono ovviamente dagli States. Georgia per la precisione. E sono al loro primo album (prima di questo un EP da cercare anche quelllo).
Che musica fanno? Fanno un blues/southern contaminato. Contaminato da cosa? Dalla imperante psyche. Ne viene fuori un mix di Built To Spill (ma qui manca il progressive), Pink Floyd, Led Zeppelin e Black Crowes (citare Lynyrd e Allman sarebbe fuorviante).
Dieci canzoni mediamente lunghe. Le due di attacco sono memorabili. Ma tutto l'album è su livelli altissimi. Da fare dubitare che possano fare meglio alla prossima prova.
I Dead Confederate si sono piazzati al crocevia del Rock in senso classico. Le varianti che circolano dell'Indie, Pop o Rock sono le più varie, Ma ascoltando i Confedarate si ha l'impressione netta di essere arrivati al cuore del problema. Mi verrebbe da dire qualcosa di autenticamente "root" e tutto il resto sembra mero business.
Per questo mollare l'ascolto non è facile. Lo si riascolta più volte. Le melodie sono potenti e mai banali o scontate. Basta ascoltare il primo pezzo "Heavy petting" e il gioco è fatto.
Il massimo dei voti. Grande come una casa.
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