I Defeated Sanity sono una Brutal Death Metal band originaria della Germania. Il loro stile è determinato da una grande preparazione tecnica dei musicisti, oltre che dal growl non proprio tradizionale del cantante.

Il gruppo ha recentemente pubblicato un nuovo album, ma preferisco concentrarmi prima su questo risalente al 2004. L'album è strutturato in modo classico, 8 canzoni che in media non superano i 5 minuti, senza troppi intro o outro. Infatti già la prima song inizia sparata, i cambi di tempo sono frequentissimi, i chitarristi fanno grande uso di armonici e si cimentano in veloci assoli, il basso le segue ma con un suono corposo, che non passa in secondo piano. Veramente eccellente il lavoro della batteria, un vero muro di suono creato dai singoli pezzi mescolati assieme, mixa velocità a stacchi continui. Il growler non è da meno, con una voce veramente oscura e maligna, molto bassa ma non eccessivamente gorgogliata, come invece molto spesso fanno alcuni colleghi brutallari (soprattutto nello slam).

La scelta dei tempi e ritmi si può definire "personale". Infatti la maggior parte delle band è purtroppo impostata su un solo ritmo, e cioè quello prima veloce, poi lentissimo, poi veloce ecc..ecc.. I Defeated Sanity invece si rifanno in parte a "Effigy Of The Forgotten" dei maestri Suffocation, e preferiscono concentrarsi, oltre che sui ritmi veloci, su parti che si possono definire riflessive, dove lasciano spazio ad assoli di batteria o chitarra, oppure a intermezzi dove le chitarre si intrecciano in riff complicati quanto taglienti. I riff sono infatti scelti veramente molto accuratamente, il suono non risulta mai monocorde e noioso. Gli assoli sono un'altro chiaro tributo ai Suffocation, e sono cioè scale veloci coronate da largo uso di armonici, chiave, tapping e da momenti più lenti, dove l'assolo sembra prendere forma ed esplodere in velocità e violenza. Il basso non trova purtroppo molti momenti solisti, ma è un classico esempio di come lo strumento in questione sia il cuore del gruppo. Rappresenta infatti la chiave della violenza sprigionata dal gruppo, da veramente uno spessore non indifferente al suono, oltre che essere suonato in modo impeccabile a una velocità pazzesca.

Il batterista, come già detto in precedenza, non sceglie assolutamente ritmi ottusi fatti di blast beats e battito di rullante/piatto. Sfrutta a pieno tutte le parti dello strumento creando ritmi veramente originali e ben fatti. Il cantante non sembra mai cambiare il suo timbro di voce, anche se esplode ben volentieri in grida allucinanti o in gorgheggi marcissimi. Il suo stile si può definire simile a quello di Frank Mullen, ma molto più basso e cavernoso.

Attendo ben volentieri di ascoltare il nuovo album, sperando che sia agli alti livelli di questo.

Elenco tracce e video

01   Liquifying Cerebral Hemispheres (04:11)

02   Drifting Further (04:35)

03   The Parasite (02:55)

04   Horrid Decomposition (04:40)

05   Totured Existence (04:12)

06   Apocalypse of Filth / Collapsing Human Failures (04:17)

07   Remnants of the Deed (04:41)

08   Prelude to the Tragedy (02:01)

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