Ball -Satan Ecstasy
L’ascolto è un’immersione nel grottesco e nell’occulto: ritmi primitivi, basso grondante e batteria da cavernicolo si mescolano a riff psichedelici veloci e sporchi. La produzione, volutamente tossica, rafforza l’effetto visionario del disco, a tratti simile a un film horror audio-visivo.Penso che Satanic Ecstasy sia una dichiarazione di intenti: un disco che spinge la follia hard-psych al limite, dove ogni brano è un rituale sonoro e ogni nota una scarica di ossidiana rabbia. È disturbante, è abrasivo, è deliziosamente demoniaco — un’esperienza totale per chi cerca l’eccesso e non ha paura di sporcarsi le orecchie
Non è un album e un rituale sonoro di più
Zucchero -Chocabeck
Pare incredibile, ma il disco più venduto di Zucchero negli ultimi vent'anni è questo: scuro, dark, triste, riflessivo, con pochissime divagazioni ironiche ("Vedo Nero") e illustri collaborazioni, da Guccini a Brian Wilson, da Pasquale Panella a Bono. di più
Antonello Venditti -Dalla pelle al cuore
Il miglior Venditti degli ultimi vent'anni è tutto, o quasi, racchiuso all'interno di questo album, a tratti raffinatissimo, in cui mescola romanticherie popolari ("Piove su Roma") a ricordi di figure eterne come Di Bartolomei e Pantani. di più
Cat Stevens -Tea For The Tillerman
Leggendario capodopera del folk made in Usa anni '70 con cui Cat Stevens divenne, a tutti gli effetti, un divo di prima grandezza. Bastano alcuni titoli: "Father and son"; "Sad Lisa"; "Where the children play"; "Wild World". Un cult. di più
The Verve -Forth
Tornano, dopo quasi un decennio. Gli anni passano e le mode pure. Loro, in fondo, di moda non lo sono mai stati: rieccoli dunque con un album (quasi) classico con qualche lieve venatura sperimentale. Nulla di che, ma tutto molto gradevole. di più
Bruno Mars -Unorthodox Jukebox
"E' il suono della mia libertà", dichiara alla stampa. Ma, in un album strapieno di suoni e generi (pop anni '80; cantautorato puro; funky; discomusic) a cui partecipano una dozzina di produttori, viene da domandarsi quale sia la sua libertà. Forse quella di delegare ad altri. di più
Adele -19
L'esordio di Adele Laurie Blue Adkins, meglio nota come Adele, ha già al suo interno i germogli che faranno da base al successivo capolavoro. Asprezze, forse un po' acerbe, a parte, una hit come "Chasing Pavements" è un bel biglietto da visita. E anche il resto non è male. di più
Robbie Williams -Life thru a lens
Esce dai Take That e dimostra di avere un talento superiore: il pop è il suo campo, e fa subito centro. Dalla celebre ballad "Angels" al divertimento di "Let me entertain you" c'è n'è abbastanza per asserire che è nata una stella. di più
James Blunt -Back To Bedlam
Esordisce a 30 anni James Blunt, con un passato da ufficiale nell'esercito britannico. Nulla di nuovo sul fronte occidentale, il sound è un sapiente mix fra i Coldplay e Cat Stevens, ma prevale una certa eleganza e qualche guizzo da hit parade ("You're beatiful"). di più
Adele -21
Sorprendente opus n.2 della giovanissima Adele che, aiutata da una produzione ad altissimo budget, infila una sequenza impressionante di brani destinati, in breve tempo, a diventare dei classici ("Rolling in the deep"; "Set fire to the rain"; "Someone like you"). Un best-seller istantaneo. di più
The Police -Syncronicity
Passo d'addio di una delle band più influenti di tutti i tempi. Gettato lo spirito negli anni '80, infilano un gioiello dietro l'altro: "King of Pain"; "Every breath you take"; "Mother"; "Wrapped Around Your Finger", ma (forse) si è persa la spontaneità degli inizi. di più
Lucio Dalla -Lucio Dalla
Un capolavoro (forse, il capolavoro) inserito nel periodo più "nobile" di Dalla (quello cioè, in cui ogni cosa gli riusciva): poesie, più che canzoni, tra cui è impossibile citare la migliore ("L'ultima luna"; "Milano"; "Tango"; "Anna e Marco"; "L'anno che verrà"). di più
LUCIO DALLA -canzoni
Vende, stravende, spopola con la tiritera scritta a quattro mani con Samuele Bersani, "Canzone". Pare sintonizzato col proprio pubblico come mai nella sua carriera, e il disco, pur con qualche zoppia, funziona abbastanza bene (nota di merito "Ayrton"). di più
Pino Daniele -Dimmi cosa succede sulla Terra
Considerato, a torto, un prodotto minore (al pari del precedente lavoro, "Non calpestare i fiori nel deserto") è un disco tanto semplice quanto raffinato, laddove l'immediatezza non è sempre un peccato mortale. "Che male c'è" è l'hit da radio, "Scirocco d'Africa" la raffinatezza che molti non hanno colto. di più
Ligabue -Nome E Cognome
Dopo tre anni di letargo Ligabue ritorna in pista, e lo fa con un album dal suono meno fluido (produce Corrado Rustici) a cui segue il primo mitico bagno di folla a CampoVolo. Di fare musica pare non ne abbia però più molta voglia, ma stravende. di più
Daniele Silvestri -Unò-Duè
Rinfrancato anche a livello personale (sta per diventare padre) si ripresenta al meglio con un disco solare, divertente, spiritoso e provocatorio (comunque, intelligente). Sanremo lo rende popolare con "Salirò", ma valgono il prezzo del biglietto anche "Il mio nemico"; "Sempre di domenica"; "1000 euro al mese". di più
Mango -Disincanto
L'ultimo colpo d'ala (pardon) nella carriera di Mango è la smash-hit "La rondine" (i successivi lavori cederanno presto il passo all'anonimato). L'album pare a tratti ispirato (la cover di "Michelle"), a tratti terribilmente monotono. Ma vende, e bene. di più
Luciano Ligabue -Fuori come va?
A sorpresa, dopo un inatteso passo falso eccolo sfoggiare di nuovo una forma a tratti convincente. "Nato per me" è un rock che lascia il segno, così come le "ballatone" "Ti sento" e "Voglio volere". L'ultimo (?) colpo di coda. di più
Ligabue -Buon Compleanno Elvis
Il momento di appannamento è superato: abbondanti dosi rock e ballate del tutto credibili ("Certe notti"; "Non dovete badare al cantante"; "Leggero") lo riportano ai piani alti delle classifiche. L'era della Banda, che sostituisce i ClanDestino, ha inizio. di più
The Blue Effect (Modry Efekt)
4 o 5 grandissimi album di più