King Crimson -Red
arte allo stato puro di più
Natale
Buon Natale a tutti voi, cercate di mangiare, bere, ciulare senza pietà, ed almeno per un giorno fanculo a tutti i problemi della vita quotidiana.. auguri! di più
Buffalo Springfield -Buffalo Springfield
Primo disco della grande band americana, mi sta accompagnando in queste mini ferie natalizie. Poi con talenti come Stills e Young.. mi piace vincere facile! di più
Can -Tago Mago
Per la serie "Se non son pazzi non li vogliamo.." Gran bel disco, senza dubbio.. di più
Frank Zappa
Descrivimi la musica Pop-ular del 900?Zappa! di più
R.E.M.
Pop ripetitivo, carino ma niente di più. Tipo Oasis di più
Erasure
Grandiosi nel pop di più
Jackson C. Frank
Una delle figure più dimenticate, eppure valide, del panorama folk. di più
R.E.M.
Uno dei pochi gruppi dalla carriera ultraventennale ad essere sempre rimasti ben sopra la soglia della sufficienza. Alcuni album capolavoro (per me, su tutti "Murmur", "Document" e "Monster", qualcuno un po' meno riuscito, ma mai grosse cadute di tono. Bravi! di più
R.E.M.
Janglepoppettari che si rifanno agli anni Sessanta in Doggy style. Spacciati per il nuovo verbo musicale da chi ascolta mediamente tristi gruppuscoli banali, spesso
già spariti dalla circolazione senza lasciare traccia di più
The Byrds -Younger Than Yesterday
Probabilmente il gruppo Americano dei sixties che preferisco perché, partendo dal folk rock, in pochi anni ha sperimentato quasi tutto: dal jazz, alla psichedelia, dall’elettronica al country rock. Questo è fra il loro migliori: inimitabile lo stile e lavoce di Crosby, che in "Everybody's been burned" canta, alla sua maniera, una volatile melodia su di un delicato arpeggio al ritmo di una leggera bossa che sembra lentamente svanire nel nulla. di più
Talking Heads -Fear of music
Se il 1979 fù un anno d'oro per i Police lo stesso può dirsi per il geniale David Byrne che, oltre al magnifico "Fear of Music", registrò anche l'etno-funk globale di "My Life in the Bush of Ghosts" entrambi col fondamentale intervento manipolatorio di Brian Eno.
"Fear of Music" album angosciante e paranoico per eccellenza, nero come il pavimento in gomma della copertina. Ma erano tempi bui, allora come oggi. di più
The Stooges -Funhouse
Torbido rock da guerriglia urbana degli Stooges. Per me FUN HOUSE è Il loro album migliore “T.V. EYE” vanta l’urlo barbarico (!) di Iggy Pop ed il riff metallico e ossessivo di Ron Asheton che costruisce il palcoscenico ideale per l’esibizionismo rabbioso del cantante. di più
Peter Gabriel -Security
Uno dei dischi-chiave della sua discografia, che conclude la mitica sequenza degli album senza titolo, celebre per il devastante momento percussivo inziale (grazie ai percussionisti del Burundi) ma quel che davvero fa la differenza per me è l'atmosfera evocata dall'arte Gabriellana con quei suoni ancestrali elaborati dal Fairlight ma sopratutto con quella sua maniera unica di interpetare il brano e trasportare l'ascoltatore nei recessi più primitivi dell'inconscio. di più
Popol Vuh -Letzte Tage - Letzte Nächte
Difficile parlare di un gruppo come i bavaresi Popol Vuh, fautori di una musica che spesso arriva a toccare le corde del sacro, sia nelle ascetiche sperimentazioni elettroniche della colonna sonora del film "Aguirre" del grande Werner Herzog, sia con la "messa profana" "Hosianna Mantra" inedita sintesi fra misticismo cristiano, liturgia gregoriana e Mantra induisti.
Questo contiene un folk/mistico con echi psichedelici della 12 corde e si conclude in maniera estatica e ottimistica.Ospite: Renat di più
Blind Faith -Blind Faith
L’astro dei Blind Faith ha brillato poco ed ha lasciato ai posteri un album diseguale ma nei momenti migliori, come in Presence of the Lord, Sea of Joy e Can't find my way home, riunisce il meglio di Cream, Family e Traffic.Dell'ultimo pezzo esiste anche una versione elettrica ma la bellezza di questa, costruita sul fingerpicking delle due acustiche di Winwood e Clapton con Baker che lavora di spazzola, resta ineguagliata. di più
Mahavishnu Orchestra -Inner Mounting Flame
Formazione di fenomeni assoldati dal geniale chitarrista John McLaughlin con la benedizione di Miles Davis e del guru indiano Sri Chinmoy: i loro primi due album per me rappresentano il meglio di un genere (Jazz Rock/Fusion) a volte troppo incline al virtuosismo più sterile. Questo esordio, che si apre con la possessione spiritica di “Meeting of The Spirits”, è spettacolo puro! di più
Can -Future Days
Con Tago Mago è una bella lotta, e questo Future Days sbatte sul piatto una Bel Air che non scherza affatto. di più