Michael Cretu
Genio indiscusso e padre dei pezzi da pomiciata selvaggia (per non andare "oltre") di più
Enigma
Progetto ambizioso del buon Michael Cretu che gli ha portato svariati successi internazionali, MCMXC a.D è un ottimo disco Ambient entrato tra i caposaldi che riprende più volte il motivo centrale di Sadeness (pezzo ottimo per le zozzate, ragazzuoli) allungandolo fino a Rivers of Belief, da "The cross of Changes" in poi il progetto ha perso lo spessore iniziale, pur contando ottimi pezzi come Return of Innocence e Eyes of truth di più
Stromae
Pensavo si chiamasse Ghali. di più
Bob Dylan -Another Side Of Bob Dylan
un lavoro più romantico, a volte goliardico, anche se i testi rimangono di valore assoluto e un paio di frecciate all’estabilishment non se le fa sfuggire neanche qui. di più
Whitehouse -Dedicated to Peter Kürten
Green Clear reissue (2017), limited to 250 copies. di più
Decibel
SHOCK SCHOCKKK....ANCORA SOTTO SCHOCKK!! di più
Paul Chain
Personaggio oscuro e carismatico: un maledetto della nostra penisola di più
Ray Charles
Pian piano omaggio tutti i giganti nelle definizioni, adesso è il turno del Genio di più
Spike Jonze
Le sceneggiature dei suoi film sono qualcosa di follemente geniale. Kaufman insegna! di più
Pierangelo Bertoli -Certi momenti
Credo che in certi momenti
il cervello non sa più pensare
e corre in rifugi da pazzi
e non vuole tornare
poi cado coi piedi per terra
e scoppiano folgore e tuono
non credo alla vita pacifica
non credo al perdono di più
Deep Purple -Perfect Strangers
e per fortuna che dovevano essere cotti stracotti! di più
Pooh -Best of the Best
esauriente ed esaustivo di più
Eurythmics -Greatest Hits
esauriente ed esaustiva di più
Zerocalcare -Macerie prime - Sei mesi dopo
Sequel e conclusione del primo 'Macerie prime', è un'altro bel fumettazzo di Zerocalcare, pieno della sua solita ironia grezza e le solite pagine/temi più commoventi ed emozionanti. Non l'ho preferito al primo numero di Macerie che dalla sua aveva la novità della storia e una maggior cupezza di fondo (culminata poi in un finale nerissimo), però anche questo si difende più che bene, evitando fortunatamente nel finale, qui liberatorio dopo pagine di continuo senso di claustrofobia, qualsiasi alleggerimento e/o consolazione rispetto alle situazioni affrontate dai protagonisti: le difficoltà della vita e le delusioni (i nostri non riescono a superare il bando che avrebbe svoltato la loro situazione economica) sono sempre dietro l'angolo, l'importante è non perdere mai l'autocontrollo e diventare una creatura rancorosa. Altro punto a favore - come sempre nel caso di Zerocalcare, del resto - delle immagini figurative dei temi portanti, sempre perfettamente contestualizzate ed efficaci. di più