The United States Of America -The United States Of America
Disco perfetto per me che non cerco la perfezione, ma solo un'eccitante imperfezione di più
Zerocalcare -Macerie prime
Tra i fumetti di Zerocalcare letti, questo forse è quello che ho trovato più amaro in assoluto, potenzialmente destinato a diventare il mio preferito (sperando che la seconda parte si mantenga su uguale livello). La struttura certo non si discosta da quella dell'armadillo (una raccolta di storie e fatti in cui solo timidamente viene inserita una sottotrama orizzontale relativa a un bando di concorso). Laddove tema dell'esordio però erano le piccole amarezze della vita quotidiana e tutto sommato si respirava una certa leggerezza di fondo, qui queste amarezze diventano voragini profondissime, nidi dei propri demoni interiori, da cui poter scampare apparentemente soltanto con la corazza del menefreghismo.
Ottimo l'approfondimento psicologico dedicato al cast di comprimari (che poi sono gli amici di Zerocalcare), adeguato al tema: paranoie, paure, amarezze più o meno grandi, frustrazioni personali; ogni vignetta è amarissima e nessuno viene risparmiato. di più
The Rezillos
Esagitati, esuberanti, folli ma mai da isteria, piuttosto da osteria. La punk a new wave band più divertente della storia. Quelli con cui vorresti passare il sabato sera ma che mai presenteresti a tua figlia. Ogni pezzo dei Rezillos sembra la sigla di un cartone animato. I Rezillos sono la colonna sonora dell' immaginario collettivo dei bimbi ultra 30enni. I Rezillos sono stati 16esimi nella UK chart. Questo disco dei Rezillos nel 1994 è stato citato da The Guinness Encyclopedia of popular music come uno dei migliori 50 dischi punk di tutti i tempi. I Rezillos sono rock and roll allo stato puro. I Rezillos non moriranno mai di più
Mia Martini -live @rtsi
un'ora pazzesca, Mimì in forma splendida! di più
Nomadi -Ma Che Film La Vita
quando c'era Daolio..... di più
Shawn Philips
il segreto meglio custodito nel campo della musica di più
Billie Holiday -Lady In Satin
Anche stonata e avvinazzata (vedi le “false start” nell’ultima edizione in CD), ti lacera, sempre. di più
John Abercrombie Trio -Speak of the Devil
Organ trio (Abercrombie, Dan Wall, Adam Nussbaum) di più
Talk Talk -Live at Montreux 1986
Mark Hollis.....una delle migliori Performance live mai sentite! Non un momento di cedimento nella voce, intensita' e passione alle stelle. Stupefacente dall'inizio alla fine. di più
Zerocalcare -Un polpo alla gola
Altra bellissima opera il secondo volume di Zerocalcare che qui affronta il tema del rimorso impiegando tre piani temporali diversi. E il tutto sempre con quel suo stile apparentemente cazzone, pullulante di riferimenti alla cultura pop, che non manca però di celare dietro la maschera un lato più amaro, e perché no, anche commovente, addirittura più cupo (se non altro per il finale) della profezia dell'armadillo (che pure non mancava di trattare temi scottanti). Una bella storia che si segue con piacere, con un uso figurativo delle tematiche espresse (emblematica la figura del polpo i cui i tentacoli si annidano attorno al collo del protagonista) decisamente accattivante.
Certo, si potrebbe obiettare che la combriccola imbastita dal protagonista sia forse troppo sfacciatamente nerd "for nerd's sake", ma come scelta di base per giustificare citazioni e battute (da sbudellarsi) appare più nche giustificata.
Daje così, altro colpo andato a segno per il fumettista romano. di più
Peter Hammill -Fireships
Bellissimo disco, forse il mio preferito di Hammill negli anni '90, nonostante la nutrita concorrenza in una prima metà di quel decennio decisamente ispirata per lui. Qui su 9 brani almeno 6 grandi canzoni e ancora una volta il capolavoro se lo tiene per la conclusione, con l'intensa, commovente "Gaia", brano straordinario con Hammill che tiene la voce sui toni più bassi, profondi e baritonali e con la consueta, enorme intensità espressiva e quasi riesce a ripetere i brividi dati con "A Way Out" due anni prima su "Out of Water" (quella canzone è per me il suo zenith degli anni '90). Anche la title-track è un gran pezzo, ossessiva nella sua ripetitività quasi da "slogan" delle liriche del "ritornello". Altre canzoni da applausi su questo disco sono "Curtains" "His Best Girl" "Given Time" e i pruriti esotici e "word" di "Oasis" dove David Jackson torna a dipingere altre meraviglie e dove sento qualche eco delle lezioni dell'altro Peter, Gabriele pur in chiave totalmente, inconfondibilmente hammiliana. Grande prova al violino di Stuart Gordon, tra le altre cose, onnipresente negli arrangiamenti. di più
Ramones
Grezzamente rock'n'roll, musica per le mie orecchie. Assolutamente fondamentali. di più
Bayside
Potevano essere una delle tante band divorate e poi sputate da Victory Records e invece no di più