Robert Johnson
Tra i più grandi e influenti musicisti del secolo scorso. Le sue liriche sono geniali. Leggendario! di più
Dream Theater -Metropolis Pt 2: Scenes From A Memory
gran disco, il loro migliore per me. Musicalità totale ed ad ampio respiro. di più
The Rolling Stones -Steel Wheels
concreto, il migliore degli anni 80 di più
Eminem
1.560 parole in 6 minuti e 4 secondi, con una media di 4,28 parole al secondo ma senza dire nulla. di più
Max Gazzé
Gazz'è !? (Che cazzo è !?) di più
Grateful Dead
Più efficaci della droga di più
Duran Duran
Duran duran e invece non sono durati un cazzo. Meglio così di più
Korn
Preferisco i pop korn di più
Fabri Fibra
Si chiama fibra proprio perché ti aiuta a cagare di più
Pooh
Pooh-pù di più
Frank Zappa
La zappa in campagna è utilissima! di più
Genesis
Bravi sì..anche se a mio modestissimo parere leggermente artificiosi, alle volte. di più
Mia Martini -Lacrime
Uscito nel 1992 è l'ultimo disco di inediti di Mimì (il successivo sarà tutto composto da cover). Un disco, ancora una volta, valido, anche se non tutti i brani sono particolarmente incisivi. Come ogni suo disco anche "Lacrime" ha dalla sua almeno un paio di splendide canzoni che lo valorizzano, come la bella "Il mio Oriente" e la splendida "Scenne l'argiento" brano scrittole dal solito Gragnaniello che con questa danza tribal-etnico-partenopea esalta la voglia e la passione di e per le sonorità "World-Etniche" della cantante. Una bellissima canzone, forse addirittura tra le mie preferite di Mimì, vera gemma che, ultimo pezzo di "Lacrime" è anche il suo ultimo brano inedito. Belle anche la title-track e "Versilia" comunque piacevole il resto. Nemmeno la Martini però riesce a farmi apprezzare un pezzo scritto da Antonacci come "Il fiume dei profumi". di più
Church of Misery
Stoner sludge-oso direttamente dal paese del Sol Levante.
Samples e dediche a killer seriali incluse nella confezione. di più
Ramones
Chi non ha mai sentito i Ramones che non parli di musica di più
Queen
Per due decadi non hanno fatto altro che inseguire le mode del momento. Prima l'hard rock e il glam rock, con qualche sfumatura di rock progressivo, poi l'orribile svolta verso la musica disco e affini per terminare con Innuendo, forse uno dei loro lavori più sinceri e anche maggiormente riusciti. Se non altro sono abbastanza riconoscibili e possono vantare una manciata di belle canzoni. di più
Peter Bardens -Peter Bardens
Il secondo disco solista di Peter Bardens, ultimo album in proprio del pre-Camel, è un disco valido tanto quanto il precedente "The Answer", non un capolavoro ma un disco di qualità che ben alterna ballate/pezzi più leggeri con più movimentate tirate rock-blues nelle quali Bardens si scatena alle sue tastiere (Hammond in primis) mostrandoci tutto il suo talento oltre a un gusto per il ritmo e il groove non da poco. Parliamo d'altronde di un musicista già avviato verso la maturità artistica, che si era fatto le ossa alla grande negli anni '60 con i Them e in diversi altri progetti successivi di minor fortuna. Brani come "Write my Name in the Dust" "My House" o "Tear Down the Wall" valgono il prezzo di questo bel disco (che infatti cercherò di procurarmi in ciddì). Quello che venne dopo questo album vabè... è storia. di più
Village People
E benvenuti a sti frocioni, belli grossi e capoccioni.. di più