Niente è più come prima... questa è la cosa che sento su di me una volta terminato il concerto dei Dinosaur Jr. Ma andiamo con ordine e partiamo dall'inizio... ero solo, pavido e timido, ma estremamente felice di essere lì... avevo il biglietto da marzo e ogni giorno lo guardavo... poi il 2 giugno arrivò il momento... non volevo nessuno con me, mi avrebbero disturbato nella mia quiete... volevo essere solo di fronte al palco... e così è stato.

Si sono fatti attendere i dinosauri, sul biglietto c'era scritto 21.30 come orario d'inizio... beh, non avevo l'orologio ma almeno 60 minuti dall'ora prestabilita sono passati abbondantemente, il palco dell'Hiroshima è piccolo, ma occupato praticamente tutto... la batteria è in centro, senza pedana e piuttosto avanzata, un muro di 6 Marshall e tante pedaline fanno capire l'inferno che J ha intenzione di scatenare...

Il locale si riempe sempre di più, c'è attesa, tensione... qualcuno inizia a rumoreggiare... io sono proprio dietro alle transenne, più o meno ad un metro dal palco... Lou Barlow sale col suo sorriso, accenna un "Ciao" molto ben pronunciato, inizia a provare il suo basso e partono le ovazioni... poi è il turno di Murph, rasato a zero e fra i tre sembra essere il più "normale"... anche lui prova lo strumento... tutto ok. Si può cominciare, ma J dov'è? Le luci calano... vedo un uomo di medio bassa statura piuttosto grosso, capelli bianchi lunghissimi... noi applaudiamo, urliamo e lui è impassibile... un'espressione svogliata, un passo avanti e poi schitarra alla cazzo...

Parte "Almost Ready", una melodia farcita di rumore pesantissimo mi stritola come farebbe un serpente... la mia mente non è più sulla terra, sta oramai volando insieme a quelle note... J non ha certo migliorato la voce, faticosamente percettibile sotto l'ondata di rumore... "The Lung" fa esplodere tutti... ma sarà l'unico pezzo vecchio nella prima parte del concerto... "Pick me Up", "Back to Your Heart", "Been There All the Time" e "Crumble" ci fanno scatenare come esagitati... Mascis non parla, canta e basta... improvvisa anche, utilizzando ogni effetto presente nella pedalina... Resterei tutta la vita lì, insieme a quella poca gente ad ascoltarli... "Feel the Pain" preannuncia la seconda parte del live, e finalmente riesco a udire la voce di Mascis, che certamente non è migliorata... è strascicata e pure un poco rauca, ma la sento come mia... penso che tra tutta la musica che ascolto sia quella che più di tutte mi si addice... e adesso è il turno della mia canzone preferita dei Dinosaur, "Little Fury Things"... mi porta via... e non tornerò più... poi "The Wagon", stracantata da tutti...

J è apatico, vive dentro se stesso... ha il viso monoespressivo, non so se sta divertendosi quanto noi qua sotto, forse no... Ora c'è quello che probabilmente è il loro pezzo più famoso: "Freak Scene", sono bastate le prime note per farmi perdere del tutto il contatto con la realtà. Canto con LUI, Barlow si muove come uno schizzato, Murph picchia come un disgraziato... questo è indie rock ragazzi! Il rumore sprigionato dagli amplificatori scopa con la mia mente e sto godendo come un porco...

Purtroppo non riesco a ricordare i due pezzi eseguiti prima di "Forget the Swan", che è stato l'apice per Barlow, impegnatissimo ad urlare nel ritornello. I tre abbandonano il palco per un minuto circa, poi tornano per salutarci con "Sludgefeast" e la cover dei Cure "Just Like Heaven"... Mascis è il primo ad andarsene... Murph rimane un po' in piedi a salutare, poi accade qualcosa, Lou non se ne va, rimane lì e noi non smettiamo di applaudire... un ragazzo vicino a me gli chiede il plettro, lui si abbassa verso di noi e gli regala l'oggetto facendo di quel ragazzo il più felice del mondo, vede che ci sono pure io e mi tende il braccio... non vorrei mai vedermi la faccia in quel momento, ero imbarazzatissimo, poi capisco e gli stringo la mano... esco dal locale e non credo a quello che mi è capitato...

Nulla sarà più come prima... e penso di aver ragione....

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