I Disavowed sono una Brutal Death Metal band proveniente dai Paesi Bassi e rappresentano, secondo il mio parere, una delle band più promettenti del genere, nonostante non pubblichino nulla dal 2001.

Questo album chiamato 'Perceptive Deception' risale difatti a quell'anno. Il Brutal Death di questi 5 ragazzi risulta molto ispirato oltre che dai classici gruppi del Brutal anche dai Pyaemia, band che produsse l'eccellente Cerebral Cereal. I riff di chitarra si impastano e intrecciano, ma mantenendo sempre la melodia, se così la si può chiamare. Il batterista batte ritmi su ritmi sul rullante e sui piatti, la band non si cimenta in moltissimi stacchi lenti, preferendo la velocità. Il basso, come quasi sempre capita, si mantiene sul classico stile del Brutal Death, e cioè veloce, cavernoso e oscuro. Le capacità tecniche dei musicisti non si possono di certo definire infime, ritmi complicati e passaggi interessanti si susseguono rendendo questo disco eccellente anche dal punto di vista tecnico. Non si può di certo non citare il growl del vocalist, gutturale e marcio, punta meno sulla bassezza e più sul tono che lo rende quasi filtrato.

Le 9 tracce dell'album variano dai 5 minuti ai 2 minuti, i ritmi cambiano e si susseguono pur mantenendo un certo stile personale. Nonostante la striminzita discografia, la band si è fatta un nome in ambito underground, con collaborazioni con band come Cannibal Corpse e le prestazioni live, che sono risultate eccellenti a occhio di molti, come il curioso fatto che il growler, in alcuni show, cantasse a testa in giù sul pubblico o addirittura in mezzo al pogo, di sicuro una bella fatica che gli è però servita per creare una certa ammirazione di molti fan, che risultano affascinati da "prove" come questa. Il gruppo però deve rispondere secondo me anche ad un altro merito, e cioè quello di aver ispirato, nel loro piccolo, molte band del genere. Basti pensare agli italiani Septycal Gorge, da me già recensiti, il cui growl sembra molto simile a questo, certo, qualcuno potrebbe parlare di coincidenze, ma anche l'intero sound della band è fortemente debitore a questa.

Certo, non sto parlando di una band seminale, poiché anche essa ispirata dai grandi del genere, sto parlando di un gruppo che ha proposto qualcosa di serio, un ottimo prodotto che non si aggiunge alle valanghe di album scadenti prodotti da alcune band, forse non molto ispirate. Invito dunque i Disavowed a continuare ma soprattutto a pubblicare un nuovo album, lo aspettiamo tutti.

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