Studente del liceo A: “Ciao, devi assolutamente sentire questa canzone!”.
Studente del liceo B: “Fa sentire! Ma è The Final Countdown!”.
Studente del liceo A: “Sì! Coverizzata dai Children of Bodom, i nostri beniamini!”
Studente del liceo B: “Però a me non sembra la voce del mitico Alexi e poi ci sono troppi pochi assoli”.
In effetti lo studente B (un giovane Elfo Cattivone) aveva ragione: non erano i Children of Bodom a suonare quella cover, né tantomeno il “mitico” Alexi Laiho a cantarla. Chi era dunque a farlo? Dopo difficoltose ricerche in rete si scoprì la verità: erano i Dispatched. “Chi??? Mai sentitit nominare!” Poveri Dispatched, noti solo per essere quelli che tutti credevano i Children of Bodom che suonavano gli Europe (va detto però che la fissa con le cover sceme i Children of Bodom ce l’avevano). Il problema è che i Dispatched non erano l’unico gruppo clone dei bimbi di Bodom a suonare “The Final Countdown”, già perché c’erano anche i Norther.
E adesso facciamo un gioco! Trovate le differenze tra questa e questa! Esprimete poi la vostra preferenza negli appositi commenti!
Cos’altro dire: ci si trova di fronte a riff e voce melodeath sostenuti da sfibranti ritmiche power metal al servizio di melodie degne della sigla di qualche cartone animato in cui il protagonista è un eroe che deve ammazzare numerosi mostri oscuri. Il tutto dura all’incirca cinquanta minuti, ovvero un'eternità. Il tocco di classe finale è dato dalla copertina in perfetto stile nerd sci-fi.
Per la serie “Scheletri nell’armadio”.
Elenco tracce testi e video
07 The Final Countdown (04:13)
[Europe Cover]
We're leaving together,
But still it's farewell
And maybe we'll come back,
To earth, who can tell ?
I guess there is no one to blame
We're leaving ground
Will things ever be the same again?
It's the final countdown...
We're heading for Venus and still we stand tall
Cause maybe they've seen us and welcome us all
With so many light years to go and things to be found
I'm sure that we'll all miss her so.
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