La mia passione per i Blue è nota a tutti, basta leggere la mia recensione su “Guilty” dei Blue per capire questo.

Dato per scontato questo non potevo non scrivere una recensione su “Future Past”, il bellissimo disco d’esordio di Duncan James. Un esordio incoraggiante, dimostrazione di come la musica riesca ad unire e non a dividere come certi stili musicali fanno sistematicamente con messaggi molto brutti.

Ma questa è un'altra storia!

Il primo singolo d’esordio è “Sooner or later” splendido che ha accompagnato per mesi le mie giornate e di molte altre fan dell’ artista. Il secondo singolo “Can’t stop a river” è una ballata dolcissima che mette in mostra le doti vocali migliorabili, ma già ad un livello che tanta gente si sogna. Le ballate in questo disco sono veramente pregevoli e con arrangiamenti che fanno sognare. Consiglio a tutti “Letter to God” (da brivido) e “Suffer”. La mia canzone preferita è “Breathing”, molto ben interpretata la cover di “Amezed” dei Lonestar. Chiaramente c’ è spazio anche per l’energia e brani più rock, ma in questo mix di stili, di grinta di dolci melodie non c’è un ingrediente che stona. La maturità artistica completa arriverà, su questo non ho dubbi. Insomma un esordio veramente con i fiocchi per un artista che sa il fatto suo.

Un disco da comprare (per quei pochi che non l’hanno ancora fatto) e da consumare a furia di ascolti. Yeah Duncan, un disco bellissimo!

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