Avevo compiuto da poco 18 anni e non ricordo perché questo LP avesse attirato la mia attenzione tanto da farlo mio con quei pochi soldi da liceale che avevo in tasca. Forse la copertina, forse il titolo Aqua per me sbagliato, forse perchè la curiosità mi disse: "Ma chi è sto Froese"? Lo rimetto ora sul giradischi e come allora mi lascio trasportare nei suoi mondi infiniti senza pensare allo studio di allora del latino e del greco. Debutto solista per il Nostro che è uno dei fondatori dei Tangerine Dream, disco uscito per la Virgin ed in casa avevo già alcuni LP di questa casa quindi c'era da fidarsi. Mi affascinò tanto al punto che ordinai un altro disco al negozietto di dischi e macchine da cucire della mia città, era Phaedra che per me resta ancora oggi una gran bella loro opera. Siamo in piena Kosmische Music, elettronica sugli scudi, tastiere e sintetizzatori che ci sanno accompagnare in un viaggio fantascientifico nell'universo o forse, senza andare troppo lontano, la musica ci porta in una foresta norvegese con le 7 cascate sorelle e li aspettiamo quel momento nella nostra mente che melodicamente ci sposta verso le immagini a noi più care. Davanti a noi i quadri dei paesaggi dipinti ad acquerello, le melodie astratte, le sperimentazioni morbide in un'arte musicale essenziale, forse a volte un po' chiuso ed oscuro ma sa appassionarmi con la sua volatilità ambientale e plastica, malleabile dove si vuole per ogni gusto dell'ascoltatore che voglia lasciarsi andare accompagnato dall'etere o dal cloroformio.

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