Un piccolo grande capolavoro kemp.

O almeno spero...: ci sono momenti, in questo film, dove i precisi confini della consapevolezza del trash si rendono labili tanto da far apparire tutto meravigliosamente involontario...e dunque puramente trash. Ma poi, d'un tratto, ecco la cazzata suprema, l'idea platonica di belinata, un qualcosa che non possono non aver fatto apposta, e dunque ci si riconvince per la consapevolezza totale della pecoreccità dell'opera.

Insomma, comunque la si pensi, sul sublime pecoreccio, benché ipertecnologico, di questo film non si possono proprio nutrire dubbi. Volontario o meno che sia.

Tutto è perfetto e tutto è perfettamente imperfetto: dagli effetti speciali, che oscillano incuranti dal più che accettabile all'imperdonabilmente casalingo, dalla faccia da pirla (a tratti -credo involontariamente- citante il miglior Jerry Calà) del protagonista (il capo di tutti, cantante patriottico e n.1 delle forze armate -...-) alla suprema Jolene Blalock (ex gran gnocca, nota a tutti per Star Trek, qui entrata nell'ennesima era chirurgica, quella che ti fa apparire come un gattone pazzo con gli occhi spalancati...peccato).

Senza svelare la trama, che comunque non sarebbe un reato grave, si può dire che il film è assolutissimamente consigliabile agli amanti del trash, del demenziale, del non-sense.

Ci si trova in momenti davvero sublimi, tra risate incontenibili e sconcertato stupore.

A suo modo un capolavoro. Kemp o trash che sia.

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