tabba

concordo....e' cio' che ho provato anche io

che festa mesta!!! Avevate solo 1 cd in rotazione perenne e la tipa manco te la sei trombata....poco professionale...comunque la prossima volta porta più cd (magari i radiohead li lasci a casina) e porta più tipe sveglie....un altro consiglio: lascia perdere la pezza strumentazione/chitarre, le tipe cadono in uno stato di morte apparente dopo soli 20 secondi....

si cioe'...non e' che muore nessuno...non mi sembra una cosa cosi' fondamentale...io piuttosto che alternativo si, alternativo no o liberta' si, liberta' no, cercherei di aiutare il nostro federico ad espandere i suoi orizzonti musicali (a questo dovrebbe servire de-baser). Non dico fare da maestro...ma da guida....(1 esamino ogni 2 mesi....)

io K-Rock non l'ascolto mai, mi fa venire sonno...poi c'e' quello speaker che fa dei monologhi lunghi mezz'ora per introdurre la canzone...

ti posso dire, visto che io sono competente per il settore "Aerosmith,Nickelback,Limpbizkit,St aind,Evanescence" che questa e' solo la punta (moooooooolto piccola) di un gigantesco (moooooooolto gigante) Iceberg che magari ti potra' offrire migliori e gradite sorprese.

fede, si hai ragione, spreco tutte le energie in una sola recensione, faccio di tutta l'erba un fascio (in questo caso) perche' sarebbe inutile portare avanti lo stesso discorso in 2 diverse sedi separata....e' una questione di comodita'...non ce l'ho di piu' con Celine Dion che con Dido, le metto sullo stesso piano. Io, poi, non amo le voci femminili, mi danno noia (te ne salvo solo 2 o 3 tra cui Beth Gibbons dei Portishead, la cantante dei Lamb, Lisa Frazer e Lisa Gerrand, per il resto tutte le altre possono andare a cagare). Le voci maschili che preferisco sono quelle di Maynard James Keenan (Tool e A Perfect Circle), Mike Patton (Faith no More, Mr. Bungle, Fantomas, Tomahawk) e Layne Staley (Alice in Chains, Mad Season).

non sono d'accordo, per me e' giusto che questo disco sia qui e che venga recensito, venga incensato, venga criticato e venga massacrato. Direi che piu' che nelle recensioni, il vero valore di de-baser sia nei commenti (tante volte le recensioni sono partigiane e si recensiscono dischi amati dai recensori).
Quello di avare un disco mainstream e' un lusso che noi possiamo concederci ed altri no e dimostra l'ampia mentalita' del progetto de-baser, uscire dai canoni che vogliono solo dischi alternativi, questo significa molto.

Dear Alessandro, ho preso 2 nomi a caso per fare un esempio, una diva del pop e dei divi dell'underground (mi passate il termine ?), facciamo Jennifer Lopez contro Turbonegro ? Cmq, tornando ai Melvins, ti posso dire che suonano anche loro da piu' di 15 anni (fine anni 80) e sono stati uno dei gruppi che piu' ha influenzato Kurt Cobain e tu non sai nemmeno chi sono. Non venderanno mai la stessa cifra che ha venduto la cara Celine ed e' meglio cosi'.

chiunque faccia musica a livello professionale lo fa per soldi, e' il suo mestiere, mi pare ovvio...there's no business like show-business. La differenza la fanno i numeri e la clientela, Celine Dion contro i Melvins ovvero 150.000.000 contro 150.000 ma quei 150.000 valgono molto di piu' dei tuoi 150.000.000 perche' e' la valuta che e' diversa (150.000.000 di lire valgono meno di 150.000 dollari). Il cliente della Celine Dion e' arrivato a lei grazie all'immensa macchina pubblicitaria che ci sta dietro, grazie ad un film da blockbuster come Titatic, grazie al Pavarotti International trasmesso in prima serata su Rai 1, grazie al passaggio su tutti i Network nazionali e grazie al fatto che trovi il suo disco in tutti i fottuti negozi di dischi. Il cliente dei Melvins arriva a loro con molta piu' difficolta', non li passano per radio, non ne parlano in Tv, a fatica li trovi nei negozi di dischi, si avanti di passaparola, di riviste specializzate, di ricerche. Questa e' la differenza, capisci ?

guarda che le mie erano solo 2 parole 2, poi sei stato tu a chiamarmi in causa, quindi non rompere. ciao.