Prodotto atipico della discografia di Elton John, questo Duets nasce un po' per caso nel 1993, l'anno successivo al buono, ma non esaltante, The One. All'inizio si era pensato ad una raccolta natalizia con duetti sia già esistenti che ex novo, ma alla fine si optò per un doppio LP, per un totale di sedici tracce, di cui quindici duetti, e la conclusiva Duets for one, cantata solo da Elton. Questo album mette in evidenza le voci dei diversi protagonisti, e rappresenta un prodotto veramente sovrabbondante e straripante. Si tratta comunque di un prodotto di transizione, non apprezzato particolarmente né dal pubblico né dalla critica. Bisognerà attendere Made in England per un ulteriore rilancio di Reginald Dwight. Tra le 16 canzoni presenti, uscirono come singoli True Love, dove compare, dopo 17 anni, Kiki Dee. Elton e Kiki provano a bissare il successo che fu Don't go breaking my heart, ma il risultato non fu all'altezza. Don't go breaking my heart viene invece riproposta qui con Ru Paul, ed Elton, nel 1994, partecipò anche al Festival di Sanremo, condotto quell'anno da Pippo Baudo, cinque anni dopo aver portato A word in Spanish. Un'altra canzone da segnalare è Ain't nothing like the real thing, che Elton interpreta con Marcella Detroit. Inoltre spicca il già esistente, da due anni, duetto tra Elton e George Michael in Don't let the sun go down on me, che rilanciò 17 anni dopo, la carriera dei due artisti e la canzone stessa, che talvolta viene persino preferita alla versione originale presente in Caribou. Infine, da notare la presenza di due mostri sacri, Little Richard, che Elton citerà espressamente in Made in England due anni dopo, con il quale intepreta The power; e Leonard Cohen, con il quale Elton intepreta Born to lose. Duets sarà l'ultimo prodotto di Elton venduto parallelamente anche in vinile. Poi si affermerà definitivamente il cd, ma Elton negli anni '10 ritornerà a pubblicare sul vecchio supporto. A questa raccolta vanno 2 stelle e mezzo, il prodotto non convince, e si salva la minoranza dei pezzi, mentre la maggior parte passa, sostanzialmente, inosservata.

Carico i commenti... con calma