Vi è mai capitato di vedere folti agglomerati di idioti in un colpo solo? Questa possibilità lo ha avuta diverse volte, devo dire. Materialmente, come esempio, una corposa delegazione del peggio che la razza umana possa creare la puoi incontrare alla stazione Termini il venerdì o il sabato mattina quando gruppi di pagliacci detti "emo" o di imbecilli detti "truzzi", ebeti e bestemmianti, si raggruppano per raggiungere il campo di battaglia di Piazza del Popolo. Beoti vestiti tutti uguali e truccati da far vomitare, con un aria così spavalda da estorcerti sonori schiaffoni dalle mani. Gioventù bruciata che un giorno potrà diventare amministratore delegato, capo ufficio o addirittura rappresentante statale alla Camera o al Senato. Che bello!

Al di là di questi decerebrati, la peggiore televisione possibile, seleziona da due lustri a questa parte i meno imbecilli tra una caterva di eccellenti rappresentanti del nulla, per piazzarli in una casa aperta agli occhi di tantissimi telespettatori italiani ed europei. Gli elementi del "Grande fratello". Questa specie di format che ha poi generato almeno una decina di programmi simili che costellano i palinsesti delle reti italiane, ottiene, purtroppo, un seguito a mio avviso aberrante e allo stesso tempo preoccupante. Mi chiedo, senza ancora una risposta, come si può perdere così tanto tempo a guardare questi acefali raccomandati che litigano, piangono, scopano, cornificano e oziano per un bel periodo di tempo e oltretutto ben pagati? Come si può seguire un così orribile programma?

A cominciare dal simbolo identificativo: un occhio la cui pupilla raccoglie le sembianze di un obiettivo. Immagino quanti milioncini si è intascato quel genio incompreso del grafico che lo ha "creato" (?). Spero che abbia almeno avuto la doverosa gratitudine di accendere un cero delle dimensioni del Pantheon al geniale regista sovietico Dziga Vertov, che il SUO Cineocchio Carl Zeiss lo aveva inventato dai tempi dell'"Uomo con la macchina da presa" almeno 80 anni prima.

Devo però ammettere che per insana curiosità seguii qualche stralcio delle prime due o tre puntate della prima edizione per capire la ragione di quel successo indiscutibile che avrebbe poi raccolto nel tempo. Mi è bastato vedere che due perfetti sconosciuti si siano uniti carnalmente giurandosi amore eterno dopo appena due giorni per capire che tipo di gente avrebbe frequentato l'immobile dalle mille feritoie. Mi è bastato vedere piangere a dirotto delle pseudoninfette, manco fossero state condannate al rogo o al cilicio in eterno, solo perchè si sentivano troppo spiate o prive di aria. Domanda: se ti senti spiata o schiacciata da qualche strana forma di agorafobia che cazzo ci sei andata a fare?

E' bellissimo vedere gente come Augusto De Megni, ex miliardario ora milionario di euro, ex ostaggio dell'Anonima Sequestri, partecipare al posto di un elemento privo di requisiti e stravincere il succoso premio finale per poi condurre programmi tv. Alla faccia di chi non arriva a fine mese. Che gioia vedere titoli nobiliari già fortunatissimi, partecipare, sclerare per un pacchetto di sigarette o beccarsi corna e insulti per poi condurre programmi in tv. Alla faccia di chi fa lavori saltuari per cercare di arrotondare. Che gaudio vedere gente che viene pagata per lupanare accoppiandosi anche con partner diversi, che bestemmia, che sproloquia e quant'altro in una fascia oraria frequentata soprattutto dai bambini. Alla faccia dell'educazione e dell'esempio. Che soddisfazione venire a sapere che il GF ha vinto il premio ai telegatti come programma culturale! Alla faccia di chi ci mette dieci anni per laurearsi e poi ritrovarsi a spasso perchè in Italia non c'è posto per loro.

Per colpo di grazia poi ci vengono ulteriormente propinati per qualche anno nei peggiori programmi televisivi del paese a raccontare le loro interessantissime esperienze di vita, le loro corna fatte e ricevute, i litigi con Vittorio Sgarbi, i miliardi bruciati perché si sono montati la testa e le serate in discoteca. Oppure come il pizzaiolo siciliano, Salvo Veneziano, raschiare vergognosamente il barile pur di racimolare qualche spicciolo, promuovendo una pubblicità in cui qualche stolto d'altri tempi telefonando ad un numero a pagamento avrebbe avuto la possibilità, a seguito di estrazione (!), di vincere una cena con lui! C-C-C-Ccccoooooooooooooooosa? Ma come siamo caduti in basso. Ora siamo al decimo anno di questa penosa sfilata di trogloditi che tra pianti, imprecazioni, rutti, peti, tradimenti e porcate varie danneggiano inesorabilmente la già bruciata gioventù nostrana.

Viva "Striscia la notizia" che li smaschera e la Gialappa's band che sbeffeggia sotto l"L'inarrestabile declino della civiltà occidentale" gli inquilini e gli ignobili potenziali concorrenti che non sanno neanche cosa sia il tallone d'Achille o il Presidente della Repubblica. E pensare che questi un giorno potrebbero anche governarci. Poveri noi.

Sono stato retorico? Chi se ne frega. Almeno una recensione su questa schifezza è una novità.

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