Questa recensione potrebbe tranquillamente avere un sottotitolo di questo tipo: il capolavoro sommo della letteratura indipendente. Potrebbe sembrare strano, ma L'ultima estate, secondo racconto lungo del prof. Enrico Stabellini, mio professore di italiano delle superiori (adesso in pensione), è proprio questo: un capolavoro sommo. Non penso di dover aggiungere altro per presentare questo libro. Detto questo, si tratta di una storia dolceamara che ha a che fare con l'adolescenza spensierata di quattro giovani: Cico, Edo, Vin, Giorgetto e Il Moro, che ad un certo punto si trovano a dover crescere in fretta, perchè devono fare i conti con la dura realtà della vita. Scritto in modo equilibratissimo e molto ben bilanciato, questa è una lettura che non dovrebbe mai mancare nella libreria di ogni appassionato di letture importanti e che danno un qualcosa in più ai nostri pomeriggi.

Dopo L'ultima estate, il prof. Stabellini ha scritto Inganni del cuore, un racconto lungo un po' pesante e difficile da digerire, ma non ha raggiunto le altezze stilistiche, l'equilibrio e la delicatezza del suo secondo romanzo.

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