"The Divine Conspiracy" è stato l'album della svolta, e con "Design Your Universe" si continua su quella strada, ma con grande originalità e classe.

Un album molto più "guitar oriented", nonché molto più aggressivo. Questo anche grazie al nuovo chitarrista, Isaac Delahaye (ex God Dethroned). Non a caso molti riff sono tipici del metal estremo, e le canzoni sono aggressive e violente. Da notare l'aumento del growl rispetto alla voce pulita.

L'etichetta Symphonic Death è perfetta per molte canzoni, anche se è più symphonic che death.

L'album è molto curato e i testi sono notevoli.

Genere: Symphonic metal e, in alcune canzoni, Symphonic death metal. Sono presenti anche influenze Progressive metal e Symphonic black metal.

Voto: 87/100

 

1) "Samadhi":

Un solenne intro legato alla traccia successiva. 8/10

 2) "Resign To Surrender":

Il rinnovato sound degli Epica si fa notare subito in questa  aggressiva traccia. L'atmosfera ricorda i Dimmu Borgir. Chitarre ai limiti del Death, cori demoniaci e tastiere infernali. Il growl è migliorato, mentre il ritornello più lento è un colpo di genio. Notevole l'assolo. 9/10

3) "Unleashed":

Il singolo con video. Unleashed è più leggera rispetto alle altre tracce, ma rimane una canzone molto bella, con la perla dell'auto-duetto. I miglioramenti di Simone Simons al microfono si notano eccome! 7,75/10

 

4) "Martyr Of The Free Word":

Dura e violenta. Inizia con riff Thrash, poi sostituiti da chitarre simili a sitar orientali. Simone canta in modo particolare una canzone molto accattivante, che raggiunge il culmine con il bellissimo assolo. Da notare il duetto in growl tra Mark e Ariën.. 8,25/10

  

5) "Our Destiny":

Si tratta di un'orecchiabile mid-tempo. Solo nella parte centrale il ritmo si fa più serrato con growl e coro. Davvero incredibile la prova al microfono di Simone. 7/10

  

6) "Kingdom Of Heaven":

La suite. L'onirico inizio è caratterizzato da cori tibetani, che lasciano presto il posto a pesanti riff d'ispirazione Death/Black e oscure atmosfere Symphonic Black "DimmuBorgiriane". La parte centrale è più progressiva, tanto da ricordare gli Opeth. Arjen ci regala un parlato terrorizzante, a cui segue un assolo meraviglioso. Ci troviamo di fronte ad un capolavoro 9,5/10

  

7) "The Price Of Freedom":

Interludio apocalittico che introduce perfettamente la traccia successiva. Sono state campionate le voci di Martin L. King e Malcom X. 10/10

  

8) "Burn To A Cinder":

Traccia dal sound orientale. Notevoli l'assolo, i riff e i cori. Però, la canzone non convince molto. 7,25 /10  

 

9) "Tides Of Time":

Una dolce ballad al piano. Il ritornello colpisce al cuore, complice l'incredibile prova di Simone (forse la migliore). Verso la fine, la canzone aumenta di ritmo per arrivare ad un assolo molto bello. 9/10

 

10) "Deconstruct":

Si tratta di una canzone dominata da suoni moderni e accattivanti. Molto belli i cori e il duetto con Amanda Somerville. 6/10

 

11) "Semblance Of Liberty":

Traccia molto pesante caratterizzata da inquietanti e aggressivi riff Death, e da un growl ritmato. Il ritornello più calmo non rovina la canzone, ma anzi è una genialata, così come i violenti cori. Per la canzone è stata campionata la voce di George Bush senior. 8,5/10   

 

12) "White Waters":

Canzone calma e rilassante dal sound Ambient. Da segnalare il duetto con Tony Kakko (Sonata Arctica). 7/10

 

13) "Design Your Universe":

Ed ecco la title-track. La canzone parte lenta, ma in crescendo costante fino al primo riff. È caratterizzata da notevoli cambi d'umore, tra la calma e la rabbia. Davvero spettacolari gli onirici cori del ritornello, così come il bridge dominato dalla Simons. Molto bello il finale carillion. 8,25/10

 

14) "Incentive":

La bonus track è caratterizzata da un'atmosfera Symphonic Black, quasi apocalittica. Qui il growl la fa da padrone, alternandosi con cori maschili. La voce della front-woman non è presente. 7,5/10

Conclusione: Si tratta del miglior album degli Epica. È davvero un capolavoro!

- Michele Greco -
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