In primis vi butto giù una micro cronistoria con tutti i film di Raimi che trattano l'argomento, con titoli originali e tradotti così da non far diventare scemo chi non ha la più pallida idea di cosa si stia parlando:

  1. Within the Woods (1978) mai tradotto in italiano, guardatelo pure caro anglofobo ci son 4 dialoghi inutili e tanto si vede tutto così male e buio che per capirci qualche cosa devi andare a leggerti la trama su internet. quindi si, forse puoi pure non recuperarlo...
  2. The Evil Dead (1981) in italiano La casa
  3. The Evil Dead 2 (1987) In italiano La casa 2

{Poi ci sarebbe pure: "Army Of Darkness! (1993) in italiano "L'armata delle tenebre"; però quello è un seguito vero e proprio che nel giro di 5 minuti vive tranquillamente di vita propria (il meglio mai prodotto da Raimi) quindi per quanto figo e tutto sommato collegato a La casa forse è meglio citarlo in una sezione a parte (questa tra parentesi graffe... fiko eh...)}

Bella lì, mercoledì sono andato a vedere "La casa".

Una piccola lunga premessa: siamo nel 2013 e i film che da un'abbondante decina di anni escono da holliwood sono, o reboot di roba già esistente, o cazzate tratte dai fumetti americani (uno dei mercati di fumetti più stupido che io conosca, ma è questione di gusti), o seguiti di roba che è stata decente giusto nel primo episodio (non so se qualcuno di voi sta pensando "Saw cinquantasette in 4D e odorama", in quel caso: lo stavo pensando pure io, c'è feeling tra di noi fratello), o roba tratta da videogiochi, o remake di film vecchi, o... remake di film nuovi, così: che magari la gente si stanca di rivedere oggi film di trent'anni fa, spariamoci il remake di roba uscita da dieci anni e prodotta (da dio) in un altro paese, così la innondiamo di merda-che certe cose noi non le sappiamo fare-ma chi se ne frega siamo ammerighani e facciamo quel cazzo che ci pare.

Sono tipo dieci anni, appunto, che probabilmente a holliwood gli sceneggiatori per trovarli li devi andare a cercare sotto i sassi con il bastoncino da rabdomante. Forse gli sceneggiatori con le palle lavorano tutti a serial televisivi, ma ho forti dubbi in merito. In tempo di crisi la fabbrica dei sogni si è isomma reinventata in una più sicura e disonesta industria del riciclo. E' uno dei pochi casi in cui un termovalorizzatore sarebbe più produttivo.
E quindi via, su 100 film 90 avranno dei titoli che vi ricorderanno qualche cosa, o che vi faranno pensare che chi ve ne sta parlando ha vissuto gli ultimi 10 anni su marte. A me ad esempio quando hanno detto che si poteva andare a vedere il primo spiderman è partito uno spontaneo: scusa ma guarda che è uscito nel 2001... E quello sgangherato di andrea mi risponde: "ma noooo il reboot..." Io il reboot di spiderman, giuro, non l'ho ancora digerito. Mica perchè brutto, quello sarebbe un fattore secondario, è l'utilità della cosa che mi sfugge. Più che altro mi sfugge il perchè la gente, me compreso, sia andata a vederlo. Ma pazienza, sto uscendo un po' troppo dal seminato, torniamo sui sentieri di Raimi e di questo Alvarez.

Dunque che cos'è la casa? La casa è il remake di un film di Raimi del 1981 di cui nel 1987 Raimi stesso aveva girato un remake e già di base, nel 1981 nasceva come remake del corto Within The Woods di... Raimi. Tosto eh: Raimi gira un corto, poi ne fa un remake, poi fa il remake del remake e, ventisei anni dopo, produce (assieme a bruce "Ash" Campbell) un ulteriore remake però del film prima (quello dell'81) così puoi dire che son passati trentadue anni... Roba da far girare la testa, e pure un po' i coglioni, diciamocelo.
Perchè questa mirabolante idea del remake del remake di cui già avevano fatto un remake?? Beh, soldi (e se me lo consentite aggiungerei pure che questa è una domanda piuttosto idiota).
Come aprociarsi quindi a un film che nasce come corto semisperimentamatoriale, si evolve in horror di nicchia negli intenti e buon successo nei risultati, e che poi nella sua terza grottesca incarnazione conquista mezzo mondo a suon di risatine e battute???

Dunque, appena mi hanno detto che stava uscendo ho ringraziato Dio che fosse il remake di "Evil Dead" (che poi sarebbe appunto "la casa") e non de "l'armata delle tenebre" (che noi che abbiamo il morbo del cambia titolo non vedo per quale assurdo motivo non abbiamo deciso di intitolarlo "Io da grande voglio diventare come Bruce Campbell in questo film qui che è il più figo di sempre o quasi!" dove "figo" non si capisce bene se è riferito a "Bruce Campbell" o "film" e la cosa è voluta).
Quindi boh, troppo complicato cercare di capire cosa potesse essere, la cosa più importante era quello che non era: non era una bestemmia a tutto tondo e allora, con le sale aperte a tre euri tondi tondi si poteva pure andare al cinema con la speranza di lanciare un po' di popcorn sulla testa di quello davanti.
E veniamo quindi al film.

Dunque (non iniziate mai una frase con dunque: fa schifo) il film parla di un gruppo di ragazzi che finisce in una casa in un bosco per motivi che non vi sto a spiegare (che sono mediamente originali tra l'altro) e qui viene a contatto con delle cose nascoste in una botola che risvegliano il male. Il male prende possesso a uno ad uno dei ragazzi e sangue a  catinelle, amputazioni, occhi gialli, morte di qui, alberi che stuprano donne, morti di la.
Come?
No...
Ti dico di no...
Cazzo no, non è spoiler... è "La Casa"!!!
Ah, non avevi mai visto la casa... Va beh, in quel caso è spoiler, ma sei un cinemaniaco di rango troppo basso perchè la tua disapprovazione possa in qualche modo toccarmi. Non avevi visto la casa e hai letto sta pagina? Cazzi tuoi, impara a fare le cose come si deve.

Dicevo: il film è quello lì, Alvarez ci picchia dentro un po' di cose sue (un intro totalmente inutile, un finale monumentale, e altre tre o quattro cavolate) così che pure se conosci a memoria tutti gli altri "capitoli" (o remake di remake) il film te lo godi.
Ma non è tanto quello che c'è di nuovo nel film a renderlo... Non l'ho ancora detto... Ora lo dico. Mi faccio il segno della croce come un calciatore prima di entrare a bestemmiare in campo e lo dico:
Non sono tanto le novità inserite a rendere il film IL MIGLIORE DEI QUATTRO... L'ho detto, sì, l'ho detto, non siete d'accordo? Cazzi vostri. Piantatela di lanciarmi porcherie addosso e fatemi finire.
Quello che rende grande questo "La casa" è quello che c'è di vecchio. 'Sto minchia di sconosciuto Alvarez per 2 ore o poco meno ti tiene incollato alla sedia facendoti credere che Raimi non si sia rincoglionito, che Drag Me To Hell fosse solo uno scherzo, e che adesso è tornato alla grande più incazzato e in forma che mai. Purtroppo per raimi non è così: il film non l'ha girato lui... Purtroppo per Alvarez, non è mica chiaro quanto potrebbe dare su una sceneggiatura, non dico sua, ma non interpretata 3 volte da un altro tizio... Però lo spettatore esce più felice che mai. 

Dico ancora un po' di cosette che voglio dire ma non ho voglia di andare avanti a scrivere, e poi vi invito tutti a uscire a vederlo.

Cosa numero uno
Cosa manca nel film?
Manca Bruce Campbell, ma se resti seduto fino alla fine poi ti vien voglia di farti una pippa, quindi va bene così.

Cosa[spoilerosa] numero due
Come si fa a togliere Bruce Campbell e lasciare un gran figo come protagonista?
Cambi protagonista: qui IL protagonista è UNA protagonista, però si scopre a metà film avanzato, quasi alla fine... Va beh, che sfosse spoiler qui l'ho detto.

Cosa numero tre
Fa ridere da stupidi come l'armata delle tenebre e la casa 2?
Allora, a me la casa 2 non ha mai fatto ridere più di tanto, l'armata delle tenebre sì...  E comunque no, qui non ridi così tanto, però due o tre sorrisi li strappa, un po' per i fan service, un po' perchè ci sono un paio di trovate non male.

Cosa numero quattro
Sono un fan della casa, io voglio che ci sia dentro Bruce Campbell come protagonista, poi voglio anche gli effetti speciali fatti con il pongo, se no tutto quanto perde quello spirito da  "ci abbiamo speso quattro soldi". E' il caso che vada a vederlo?
Sei quello che era dietro di me quando ho visto "educazione siberiana" vero? Quello che di ogni scena diceva "ma questa cosa nel libro è spiegata meglio", "questa cosa non c'era", "quest'altra nemmeno", "questo personaggio era diverso"... "bello il film sì, però per me che ho letto il libro è un po' una schifezza". Sei uno di quelli che va al cinema per il gusto di lamentarsi, che quando prende il biglietto già sta pensando a come smontare il film partendo da concetti che sono chiari come l'acqua a chiunque, mica solo a te sfigato del cazzo. Sparati. E "educazione siberiana" è figo, sparati un'altra volta e abbraccia l'idea di essere uno di quelli che di cinema non capisce una cippa e fa una figura migliore se sta zitto.

Cosa numero cinque
Io non ho mai visto i film della casa, posso andare a vederlo?
Sì puoi, ma non è un film fatto per te: è pieno di omaggi e citazioni e ammiccamenti allo spettatore. Se vai e non ti piace non lamentarti: stai andando sul monte bianco con due t shirt e tre paia di bermuda, il bagaglio è importante... Però non si sa mai magari sul monte bianco trovi un rifugio pieno di svedesine infreddolite e alla fine riesci a divertirti. Al cinema non troverai svedesine ma emoglobina a go-go manco fossi alla sagra del sanguinaccio. prima della fine della pellicola Fai anche un paio di salti sulla sedia, anche se mi rendo conto sia più interessante saltellare con le svedesine... boh, fai tu.

Cosa numero sei: Eri serio quando dicevi che è il migliore dei quattro o stavi solo facendo il mattacchione?
Ero seiro. Sono serio anche quando dico che l'unico film di Raimi ad essermi realmente piaciuto è l'armata delle tenebre, anche the Gift mi è piaciucchiato a dirla tutta, ma niente di più. Traine quindi le dovute conclusioni.

Ok, fine, cinque palle al remake, quattro al film. Il film è un remake e allora vada per le cinque (non ve l'aspettavate eh? Neppure io)

PS: io educazione siberiana l'ho visto il 27 marzo a Milano. All'Eliseo, sala Kubrick, allo spettacolo delle 20.30. Ero nella fila B posto 6.
Sto parlando con te che stavi nella fila A (l'ultima) al posto 6 (dietro di me). Spero tanto che ti sia sentito chiamato in causa se hai letto questa pagina perchè sì: più sopra stavo parlando di te.

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