Avanti Russia, ovvero quattro ragazzi inglesi con la fissa per la musica. Ecco qui i nuovi arrivati sulla scena indie; vengono da Leeds e portano con sé tante idee e voglia di fare. Fanno una musica ibrida, che è un mix di punk, electro e dance: riff taglienti, suoni elettronici, voce distorta e urlante, nonché una buona dose di ritmo e aggressività.

Così si passa dai deliri di Seven alla rabbia di Nine, dall' intro elettronica di Thirteen fino ai toni pungenti di Twelve; ad ogni track corrisponde un numero, nulla di più essenziale. Certo, i ¡Forward, Russia! si rifanno ai sacri maestri (Clash – Pistols), ma arricchiscono il loro sound attraverso l’uso del synth e di basi dance. Il risultato è un variegato pentolone musicale, pieno di generi e di influenze diverse, che può piacere o meno, ma che, tutto sommato, vale un ascolto.

Consigliato ai più underground.

Elenco tracce e video

01   Thirteen (04:02)

02   Twelve (02:14)

03   Fifteen, Part I (04:14)

04   Nine (03:56)

05   Nineteen (04:54)

06   Seventeen (04:05)

07   Eighteen (03:37)

08   Sixteen (05:48)

09   Seven (03:28)

10   Fifteen, Part II (05:24)

11   Eleven (07:36)

12   Fourteen (03:10)

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