Avanti Russia, ovvero quattro ragazzi inglesi con la fissa per la musica. Ecco qui i nuovi arrivati sulla scena indie; vengono da Leeds e portano con sé tante idee e voglia di fare. Fanno una musica ibrida, che è un mix di punk, electro e dance: riff taglienti, suoni elettronici, voce distorta e urlante, nonché una buona dose di ritmo e aggressività.
Così si passa dai deliri di Seven alla rabbia di Nine, dall' intro elettronica di Thirteen fino ai toni pungenti di Twelve; ad ogni track corrisponde un numero, nulla di più essenziale. Certo, i ¡Forward, Russia! si rifanno ai sacri maestri (Clash – Pistols), ma arricchiscono il loro sound attraverso l’uso del synth e di basi dance. Il risultato è un variegato pentolone musicale, pieno di generi e di influenze diverse, che può piacere o meno, ma che, tutto sommato, vale un ascolto.
Consigliato ai più underground.
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