'A ventidue anni mi sono resa conto che ciò che mi rende più triste sono i pini marittimi.

E l'ho scoperto in un pomeriggio afoso, appena prima di accorgermi che la vita stava inciampando tra le smagliature del destino.

Il mio cuore oggi è all'ombra di una fila scomposta di pini dalle radici disordinate. I miei piedi cercano il baricentro tra le crepe del marciapiede, nessuno che abbia mai fatto niente per sistemarle, queste crepe oscene, e io mi chiedo […] come si fa a essere trascurati a tal punto da non capire che queste crepe le devi sistemare perché fanno schifo?

E perché mettere dei pini selvatici sopra del cemento se dopo quindici minuti devi rifare tutto da capo?' (Capitolo 1)

Anche se non apprezzo la musica di Francesca Michielin, come quella di tutti gli artisti della sua generazione, essere arrivato a leggere il suo primo romanzo sarebbe incredibile se non fosse per il richiamo del suo nome in copertina e per alcune pagine leggicchiate di passaggio a un grosso bookstore nel centro della mia città e l'acquisto del libro nello stesso nei giorni di una fiera sull'editoria indipendente in un luogo storico non molto distante da lì.

La storia si apre con Veridiana, una cantante, che in attesa di tenere un concerto nella località dove è cresciuta viene sconvolta dalla notizia che la sua migliore amica, Anna, è morta.

Pochi giorni dopo è al funerale nella località dove la sua amica è cresciuta: dentro la chiesa in cui si celebra la funzione la sua attenzione viene catturata dalla presenza di una donna vistosa e di mezza età che con il permesso dell'organista suona un brano che piaceva molto ad Anna, ma per il quale credeva di esserne a conoscenza, come un segreto, solo lei.

Dopo la cerimonia Veridiana va alla ricerca della donna per sapere come conoscesse il brano e, trovatala, nel tentativo di chiederlo viene fermata dalla stessa che giudica il momento inopportuno.

Senza darsi per vinta Veridiana decide di tornare nella località alla ricerca della donna per avere risposta alla sua domanda.

La donna, riconosciuta a fatica Veridiana per il fatto del giorno prima, la invita a entrare in casa sua per soddisfarne il desiderio.

La donna è Regina Palmas, una diva del passato, con cui Veridiana inizierà una frequentazione e ne nascerà una profonda amicizia in un percorso di conversazioni e confronti dove le due donne riveleranno molto di se stesse, su chi era Anna, sulla musica, sulla società e sui sentimenti.

Con un finale toccante.

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