Se il nome di questa band vi dice qualcosa è perchè vi siete goduti i 14 secondi dell'omonima canzone sul disco "Naked City" di mastro Zorn.

Die Miserable è violenza piegata alla sensatezza cubica di costruzioni pericolose. E' un passo di lato in confronto al precedente Disgorge Mexico, e racchiude in sè tanta di quella veemenza da fare davvero male.

Tirare all'estremo l'estremismo non è solo un gioco di parole del cazzo, è l'entrata noisegrindpowerviolent di "Drift", suoni asfissianti, blast beats sfiancanti, miss Mongeon che si martoria la gola con urla cavernose, spinte folli in salsa Napalm Death a gettarsi nelle fauci deathcore di "Cold Hearted" che si spiaggiano su mastodontici mid-tempos e su 10 secondi di inframezzo di sitar circondato da sentori industriali. Ma è anche alimentare il cuore post di questa creatura con introduzioni melodiche di pura grigia malinconia, con tocchi di chitarra che sembrano tramutarsi in pianoforti d'acciaio ("Alone") e con momenti di noise al sapore di metallo urlante, e urlato (la title-track è il fulgido esempio di come si può far stare male la gente), e solo nel finale della convergiana e spossante "95" (con i suoi 6 minuti di violenza strabordante, che mischia accelerazioni al fulmicotone a schianti in pura veste HC), riuscirete a capire che a cantare è una donna e non un mostro fatto d'odio pronto a spremerti le palle fino a farti stare male. Oppure sì?

Elenco tracce e video

01   Drift (03:59)

02   Cold Hearted (04:37)

03   Lifeless (03:05)

04   Census Bank (07:25)

05   Alone (04:11)

06   Die Miserable (01:35)

07   A Coward's Existence (04:10)

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