Come te nessuno mai (1999), di Gabriele Muccino, con Silvio Muccino (anch'esso). Non capisco perchè ci si ostini a definire questo film una commedia. Questo film è drammatico. E in alcuni passaggi sfiora l'horror. A me l'idea che gli adolescenti siano tutti idioti, rimbecilliti totali, coglioni proprio, che protestano, fumano, bevono solo per omologazione e nulla più, mi deprime. Mi vien da piangere a vedere un film del genere.   Già l'inizio con la citazione di Abbie Hoffman (certo eravamo giovani bla bla bla ma avevamo ragione) dovrebbe far intuire qualcosa. La trama non è complessa: ci sono due idioti sedicenni della borghesia romana, con un disperato bisogno di chiavare.  E tutto gira intorno a questo.   Il contesto politico, la droga, le differenti classi sociali, tutte minchiate per rendere il film più attraente. Ma di fatto è un telefilm adolescenziale ambientato in Italia. E quindi non c'è il quarterback ma c'è il leader del collettivo, non c'è l'oceano ma c'è il Tevere e non ci sono i villoni californiani ma gli appartamenti della Roma bene. Ma il succo è lo stesso: giovani con problemi di cuore. E naturalmente poi, lieto fine, con mega trombata al tramonto. Un film sugli adolescenti per gli adolescenti.   La cosa più triste? Che agli adolescenti piace. 

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