Questo mini CD raccoglie due 12'' usciti in versione limitata nel 2007, "A1-B1" e "C1-D1", due ep che più che complementarsi si annullano, apparendo forse poco adatti ad un unico formato, difatti se il primo è abbastanza anonimo il secondo è invece assolutamente spettacolare, tra gi apici assoluti dell'entità Gescom.
Partiamo dalla parte meno riuscita dunque, quel "A1-B1" che ci mostra il misterioso team inglese alle prese con campioni, citazionismo e revival. "A1" campiona una chicca per intenditori d'altri tempi ("Space Dust", riadattazione disco del tema di Star Trek a cura di una certa Galactic Force Band di cui poco e nulla è dato sapere), e lo fa tramutandolo in un pezzo di breakbeat originale e ricco di spunti brillanti, un accostare oldschool e 'newschool' magari non nuovissimo e leggermente naif ma azzeccato; non entusiasmante "A2", traccia acid sulla falsariga dell'amata/odiata serie "Analord", e che come la stessa ripesca datate drum machine e 303 d'annata, riscrivendo l'acid house in un ottica più moderna, con manipolazioni d'avanguardia pur conservandone lo spirito grezzo e analogico, inoltre, quasi non avessimo ben centrato l'omaggio al genere, piazza anche un campione di un maestro assoluto dell'acid house degli ottanta, ovvero "Downfall" del leggendario Armando. "B1" campiona "Come With Us" di David Byrne & Brian Eno, si tratta di un ibrido breaks/funk/idm sulla falsariga delle altre due tracce, non lascia il segno e i campioni appaiono non poco fuori luogo.
La seconda parte, "C1-D1" è invece omaggio all'hip hop, influenza non certo nuova per il seminale progetto inglese; a dispetto dei titoli, che si limitano alle facciate, la fantasia qui non manca affatto. "C1" è semplicemente monumentale, un esperimento hip hop con frammenti ritmici appositamente fuori tempo, pseudo-random e confusionari che farebbero impazzire anche l'mc piu esperto. Su "C2", una nervosissima tela rumorista sparata tipo a 600 bpm sembra volerci riportare ai non luoghi di "Gantz Graf", salvo poi dirigersi di nuovo su territori hip hop. Più che campionare il superclassico chicago-house "No Way Back" (Adonis) "D1" ne preleva l'intero brano, attuando un processo di destrutturazione e distruzione clamorosa, rendendola in certi frangenti addirittura superiore all'originale.
Con ogni probabilità si tratta dell'unico capitolo Gescom in cui gli Autechre non sembrano essere involti, e si sente.
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