Vi avrei voluto parlare assai tanto di questo capolavoro, ma proprio in questo momento mi è squillato il cellu e devo andare a lavoro, sarà sicuramente per un altra volt... scusate mi è di nuovo squillato il cellu e mi hanno detto che mi concedono un altra mezz'ora, ma mi spiace ugualmente non posso utilizzare neppure questa mezz'ora per questo intervento di Arte con la A maiuscola per debaser perchè devo fiondarmi subito in un sito che devo acquistare la Balsa Antipolvere di Erika Pekkari, cmq in 2 righe Puccini spacca, ad esempio a me Verdi sta sul culo da quando la Lega ha utilizzato "E va! il mio pensiero se ne va!" (coverizzata tra l'altro anche da Albano Carrisi) come commento alle immagini vomitevoli di Bossi sul lago di Garda, peccato perchè Verdi ne ha fatte di cose buone, cmq Puccini sta su un altro Pianeta e questa Turandot secondo me è la sua opera lirica più bella (più della Boheme, più della Tosca e più di Madame Butterfly). Edizione Consigliata: direttore T. Serafin, interspreti: M. Callas e E. Schwarzkopf
Vi lascio con la sequenza immortale dell'opera (peraltro rimasta incompiuta), dal terzo atto:
Ma il mio mistero è chiuso in me, il nome mio nessun saprà! . . . All'alba vincerò! Vincerò! Vincerò.
Elenco e tracce
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Altre recensioni
Di PAZZO AL SACCO
Qui, a questo punto, si è interrotto Giacomo Puccini. La morte questa volta è stata più forte dell’arte.
Il “Nessun dorma”, che Lucianone ci ha fatto quasi odiare per l’uso e abuso che ne ha fatto nel tempo, qui, all’origine, è splendido.