Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... Scusate, questa è la recensione di un disco, non di un film! Ricomincio! Tanto tempo fa (i repeat myself when under stress), prima dei King Crimson, delle Frippertronics (ora Soundscapes) e delle varie League Of... esistevano Giles, Giles & Fripp.
I due fratelli Pete Giles al basso, Michael Rex Giles alla batteria e ovviamente l'inossidabile R.Fripp alla chitarra. Registrarono in quattro giorni, tra marzo e aprile 68 il presente disco. Molti brani risultano composti nel 67, addirittura uno "One In A Million" nel 65. Per quei tempi, risulta un'opera eccentrica e particolare. Ovviamente non poteva essere altrimenti con la presenza di Fripp. La versione recensita del disco è quella della Deram del 92. Densa di umore agrodolce, con sonorità soffuse e ricercate. Il disco si compone di due parti (se così si può dire) "The Saga Of Rodney Toad" contenente otto tracce e "Just George" con cinque tracce. Inoltre ci sono cinque bonus track. "One In A Million/Newly-Weds" uscirono come single e furono completamente dimenticati. Sia "The Saga Of Rodney Toad" che "Just George" contengono delle divertenti voci fuori campo che collegano ogni brano. Il tutto risulta ancora oggi molto brioso musicalmente, con aspetti decisamente interessanti. Non aspettatevi niente dei Crimso, anche se in certi punti compaiono alcune idee che verranno sviluppate nel tempo dal geniale Fripp. Tutto questo lo potrà notare solo un grande appassionato di Bob.Fripp.
Mediamente ogni brano dura tre/quattro minuti. Tutti i pezzi sono gustosi e orecchiabili, non saprei decidere quale menzionare in particolare. "Little Children" esprime una spontaneità ed una innocenza perduta nel tempo e nello spazio musicale. "How Do They Know" brano con una bella voce modificata. "Suite N1" dove Fripp, a quel tempo ventiduenne svela le sue incredibili capacità chitarristiche. Indubbiamente un piccolo gioiello. Si dice in giro, che esista un pezzo di Paganini, troppo veloce da eseguire per qualunque chitarrista, a quanto pare Fripp è in grado di suonarlo. Da non dimenticare la favolosa "Under The Sky" composta da Fripp. Un brano lento e sognante. Nel libretto sono incluse alcune foto veramente divertenti e con un Fripp particolarmente sorridente.
Prima di concludere, vorrei citare anche i "Friends Of Giles, Giles & Fripp" che svolgono nel disco un supporto musicale ottimo. Sono passati quarant'anni dall'uscita di quel disco...
P.S "Ehi, ragazz_ non pensiate che io sia così avanti con l'età!"
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