Sta finendo questa apnea!

La serata alla Latteria Artigianale Molloy (Brescia 27/11/2009) mi ha confermato una bellissima sensazione: la Musica Italiana è viva e pulsa in un cuore sotterraneo di poetiche che attendono solo di essere scoperte. L'occasione è stata una delle migliori, ovvero quella di poter ascoltare una seconda volta (la prima fu in occasione del concerto degli Amor Fou) un giovane artista che possiede tutte le carte in regola per emozionare parecchi animi sensibili. Mi riferisco a Vincenzo Fasano cantautore mantovano, che attraverso il suo can-tango, sta positivamente ossessionando i miei ascolti "spaziali". In attesa della pubblicazione del disco, subisco il fascino rosso sangue di una voce vibrante e di una scrittura cruda e sentita. Davvero: nei seppur pochi brani, eseguiti con il solo ausilio di chitarra e voce, si è avvertita un'energia ed una carica emozionale che ha sfondato le pance degli astanti. Brividi! sentiremo sicuramente parlare di lui per il momento gustatevi sullo space  autentiche perle come "Non ritiro quel che ho detto" e "Se fossi in me".

Discorso inverso per Giuliano Dottori la cui storia è già più ampia e raccoglie i lasciti di un'esperienza musicale maturata con gruppi quali Amor Fou (come seconda chitarra) e Atleticodefina e li trasforma in due dischi dalla forte personalità e poetica: "Lucida" (2007) e "Temporali e rivoluzioni" di recente pubblicazione. Dal vivo Giuliano si presenta seguito da batteria e basso e snocciola brani strutturalmente complessi ma ispiratissimi. Una performance che vuole, in perfetto equilibrio con quella di apertura, questa volta entrare in punta di piedi. Ciò a voler dimostrare una scrittura non facile ma carica di una poesia che si lascia assaporare piano piano. La bontà di canzoni quali "Chiudi l'emergenza nello specchio"  e "Non fa mai male la verità" colpisce  immediatamente, tuttavia è su disco che più si può cogliere la grandezza lirica di questo giovane artista ( nonchè riscontrare una certa somiglianza estetica con Jeff Buckley!). Una produzione quindi consigliatissima.

Una ultima menzione al locale "latteria artigianale Molloy" davvero un posto accogliente  nel quale tornerò sicuramente.

Ora sono pronto per risalire.

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