Uscito nel 1993, "Fuzzy", rimane il picco creativo della discografia dei Grant Lee Buffalo. Un disco ispirato dai toni maliconici e sognanti, una sapiente miscela di rock blues venato di pop. Atmosfere oniriche si contrappongono a sferzate elettriche in un caleidoscopico turbinio di suoni e colori; che fuoriescono dal lettore non appena schiacciato il tasto play, in una cascata sonora da lasciare a bocca aperta.
Il disco si apre con "The Shining Hour", splendida e trascinante rock song intrisa di blues fino al midollo, suonata con trasporto e passione dai nostri e che vede la voce di Phillips stagliarsi sul muro sonoro creato. Di ben altra pasta è invece "Jupiter And Teardrop", giocata tutta sulla contrapposizione tra ampi spazi aperti alla melodia e momenti elettrici carichi di tensione, per quello che rimane uno dei brani più emozionanti dell'intero cd. "Fuzzy" è uno splendido acquerello acustico, che vede la batteria suonata in punta di dita e che ha nel falsetto del leader il suo punto di forza. Da brividi è poi il sovrapporsi della voce all'assolo della chitarra nel finale della canzone. Ennesima riuscita contaminazione tra le atmosfere più intimistiche e l'attitudine tipicamente rock del trio è "Wish You Well", che cattura e coinvolge fin dal primo ascolto. Attitudine cantautorale che invece protagonista assoluta nella seguente "The Hook", tersa folk song suonata con passione e delicatezza e con ancora la voce in primo piano. Una voce cha trasporta in territori onirici e sognanti, cullando l'ascoltatore con la sua cristallina purezza. Inizio in sordina per "Soft Wolf Tread" per poi sfociare nei meandri del rock come solo i Grant Lee Buffalo sanno fare.
"Star n' Stripes" riprende i toni delicati e malinconici tanto cari ai nostri, grazie a una chitarra acustica semplicemente deliziosa suonata in questo caso con lo slide che rende ancora più bluesato il suono. Delicatamente pop è invece "Dixie Drug Store", introdotta da un bel piano e con il falsetto che ritorna protagonista. Varia come sempre è la batteria di Peters che, mai troppo ridondante, ben si incastra nell'impianto sonoro del trio. Trascinante è "American Snoring", che riporta i nostri sulle coordinate della ballata rock e li vede girare a mille con una chitarra che si lascia andare all'improvvisazione più sfrenata in un vortice di suoni che cattura e non rilascia più. "Grace" ricorda lontanamente alcune cose fatte dai migliori Oasis, e raggiunge livelli stellari grazie a un riff di chitarra semplice ma dotato di groove irresistibile e alla voce che come sempre si distingue per versatilità e espressività.
Chiusura in bellezza con "You Just Have To Be Crazy", acustico calderone ricco di suggestioni ed emozioni, capace di emozionare anche i più duri di cuore. Undici perle di rara bellezza che compongono uno degli album più belli usciti nel corso degli anni novanta. La degna testimonianza del talento e della capacità compositive di una band unica nel suo genere. Tre musicisti che con modestia e talento hanno saputo farci ballare, cantare e commuovere. Da avere assolutamente!
Elenco tracce testi samples e video
02 Jupiter and Teardrop (05:57)
Just a girl who can't say no
And her sweetheart on parole
Parents named her Jupiter
To bless her with a lucky soul
He's a boy who never cried
When they locked him up inside
And she nicknamed him her teardrop
For the tattoo by his eye
Now she's sleeping in her bed
And he's sleeping in her bed
And it's Jupiter and Teardrop
And it's Jupiter and Teardrop
She divines by radio
Pushing buttons show to show
And she wonders 'bout the fate of
Lovers in the barrio
She forgets after a while
When she tunes in on the dial
Jackie Wilson's Lonely Teardrops
And she drives another mile
Now she's sleeping in her bed
And he's sleeping in her bed
And it's Jupiter and Teardrop
And it's Jupiter and Teardrop
And it's Jupiter and Teardrop
And they want to have a child
Walk together down the aisle
But the world they live in is mean
And it's built on sheer denial
The phone rings it's for her
Got to see ya Jupiter
I'm in trouble with the law
Bring my 38 caliber
Now she's sleeping in her bed
As she pulls the phone plug dead dead
And it's Jupiter and Teardrop
And it's Jupiter and Teardrop
And it's Jupiter and Teardrop oh
And it's Jupiter and Teardrop
And it's Jupiter and Tear oh
And it's Jupiter and Tear
Oh oh
Ooh ooh ooh
03 Fuzzy (04:59)
Bring me home
To this house of many days
Just lay me on the floor
Hard and cool as slate
You know I love it more and more
Than before I ran away
It triggers off so many hurts
Hurtful words and broken plates
I've been lied to
Now I'm Fuzzy
I've been lied to
All and all
The world is small enough for both of us
To meet upon the interstate
Waiting on a train
And just when those big arms lift up
Fall in love with no time to say it
And I would have liked to
Now I'm Fuzzy
I would have liked to
Now I'm Fuzzy
Fuzzy now
Here we are
In our car
Driving down the street
We're looking for a place to stop
Have a bite to eat
We hunger for a bit of faith
To replace the fear
We water like a dead bouquet
Does no good does it dear
And I've been lied to
Now I'm Fuzzy
We've been lied to
Now we're Fuzzy
Fuzzy now
Lied to.
09 America Snoring (03:40)
I hear you America snoring
I hear you America snoring
Did ya see it on TV
Or in your own backyard
Gate's LAPD
And they called The National Guard
Then the tanks came rolling down
Sunset Boulevard
And I hear America snoring
They want ta' legislate the moon
They want ta' legislate the womb
They wanna legislate all the things they hate
They want ta' legislate this tune
And I hear America snoring snoring
I hear you America snoring snoring
Give wind time to blow
The rooster to crow
Plug my ears but I hear
America
Oh oh oh
See the shoemaker and his shoes
Sliver needle thread and glue
He's closing up the shop
Move it all to Timbuktu
Where the labor force is cheap
And the rivers there run deep
But I hear America snoring
I hear you America snoring snoring America
I hear you America snoring snoring America
I hear
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Esordio da incorniciare che sfiora i confini tra folk e rock, ma soprattutto tocca direttamente il cuore dell'ascoltatore al di la di ogni genere musicale.
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