L'ultima stagione inzia con due episodi che portano ad anticipare la battaglia imminente e a rafforzare (o ad indebolire) i vari rapporti tra i personaggi. Due ore essenziali, che volente o nolente, dovevano essere più o meno così e pazienza se i fan dell'ultima ora non apprezzeranno, ma lo sanno tutti che in "Game Of Thrones" le battaglie e l'azione sono solo una parte dello show.
Battaglia contro i non-morti che arriva nella tanto discussa terza puntata, che io ho trovato molto coinvolgente ed emozionante, ma non esente da difetti. Difetti che non minano l'ottima qualità della puntata, che riesce a creare tante discussioni sul proseguimento della serie come poche cose in TV e al cinema al momento (giusto "The Avengers"). Vero è che certi eventi non sono stati sviluppati come nelle prime stagioni, ovvero con più calma e in modo più consono, confermando che il livello di scrittura si è abbassato (la mancanza di George Martin si sente, nonostante Benioff abbia scritto un capolavoro come "La 25a Ora").
Stagione che continua con la puntata di transizione post-battaglia, che fa il punto della situazione con poche cose buone (gli scambi tra Varys e Tyrion) e molte altre meno. Certi eventi sono troppo velocizzati, questi sono alcuni dei punti dolenti delle ultime stagioni, in cui i creatori hanno bisogno di accelerare gli eventi, dato che la finiranno in 6 puntate e non hanno tempo. Ecco il punto è questo, c'era bisogno di più puntate (almeno due, se non di più). Ma gli attori avevano firmato per otto stagioni e fare una nona avrebbe fatto lievitare i loro cachet. A parziale discolpa dei creatori, questa è comunque una mia supposizione.
Per quanto riguarda la puntata cruciale "The Bells" (discussa quanto e se non di più di "The Long Night"), non l'ho trovata così orribile, magari discutibile, ma tutt'altro che disastrosa. Innanzitutto è spettacolare e visivamente magnifica, con un carico emotivo non indifferente, ma anche piena di difetti, molti dettati dalla solita fretta di concludere certi eventi e altri per scelte sbagliate di Benioff e Weiss.

INIZIO SPOILER

- Personalmente la virata di Daenerys in villain non mi dispiace. Il fatto è che ci vogliono più puntate per dimostrarne la caduta. Certo è comunque, che la follia dei Targaryen è sempre stata palesata nella serie, senza contare i vari momenti in cui ha perso la brocca, inoltre tutte le persone amiche che ha perso. Lei ha voluto arrostire tutti fin dall'inizio della battaglia, naturalmente dalla puntata 4 dopo che è rimasta sola.
- La scelta di trattare in malo modo il personaggio di Jamie e fargli concludere così il suo arco narrativo è una delle cose più discutibili della stagione, dato che aveva avuto un cambiamento non indifferente. Anche se Jamie è sempre stato dipendente da Cercei e non riesce a liberarsene fino alla fine.
- Lo scontro Jamie-Euron è uno dei punti più bassi dell'episodio. Euron personaggio mal gestito.
- Discutibile la scelta di Tyrion che tradisce così con facilità di Varys
- Anche la gestione di Cersei non mi è sembrata ottimale
- Buono lo scontro tra i Clegane, però mi aspettavo qualcosa di eccezionale che non è stato.
- Arya e Il Mastino come fanno ad intrufolarsi a King's Landing? Sorvoliamo su come fanno a infinocchiare un soldato Lannister.
- Bellissime le scene tra la folla di Arya.
- Stupendo Drogon che infiamma King's Landing, senza risparmiare nessuno, anche se ci si chiede come mai Rhaegar è stato ucciso così facilmente. Potrebbe essere perchè non è stato guidato da sua madre e anche perchè era già stato ferito.
- Orrendo il modo in cui hanno trattato la Compagnia dorata, praticamente nullo il loro apporto.

FINE SPOILER


Arrivando a questo punto, l'ultima puntata sembra tutto sommato starci vedendo come hanno fatto arrivare gli eventi. E' un episodio anti-spettacolare, sottotono (volutamente?) e per nulla epico, ma sono arrivati almeno a concludere le storie dei personaggi senza particolari strafalcioni e cafonate. Certo, c'è sempre il problema dell'accelerazione degli eventi, in particolare a metà episodio, con quel salto temporale che grida vendetta. E' comunque una puntata che scontenta più o meno tutti, ma non si può dire che sia stata prevedibile.


"Game Of Thrones" dalla stagione 5 ha sicuramente avuto un calo generale e le prime 4 sono qualcosa di unico in televisione nel panorama fantasy. A suo modo, lo show di Benioff e Weiss ha sovvertito i canoni di spettacolarità. E nonostante i grandi difetti di scrittura, buchi narrativi e velocità degli eventi, anche le ultime stagioni sono di alto livello di spettacolo e d'intrattenimento e personalmente talvolta (non sempre) riesco anche a passare sopra i suddetti problemi. Come già detto (e lo ribadisco), ci volevano diversi episodi in più per motivare certe scelte e le evoluzioni (e involuzioni) di alcuni personaggi.

Io mi trovo un po' nel mezzo nel valutare quest'ultima e discussa stagione. Non è stata epocale, ma nemmeno da buttare. In definitiva, poteva essere un capolavoro, invece è stato un grande spettacolo visivo, con qualche buon guizzo e svariati problemi di sceneggiatura.

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