Un trio Belga che nel 2000 si è cimentato in un Album “The Magnificent tree” molto particolare, che potrei azzardare nell’avvicinarlo alla dimensione dei Portishead, direi che è alquanto sostenuto e valorizzato dalla voce della cantante Geike Arnaert, che supera senza difficoltà tutti gli 11 pezzi calandosi in una melodia per niente facile.

Non è un Album strepitoso, ma nell’insieme direi buono e diverso da tanti e soliti generi in circolazione e quindi merita un tre stelle piene. Riesce a trasmettere emozioni solari e allo stesso tempo cupe e nostalgiche, ripeto e sottolineo nuovamente, grazie alla amalgamazione della voce di Geike con il loro ritmo impostato. Descrivendolo… .

Autoharp – brano cupo e forte, una sorta di rincorsa su se stesso
Mad About You – brano famosissimo e “good”, spina dorsale dell’intero album, ottime le varianti di tonalità della voce di Geike e del suo modo di imporre il pezzo, praticamente come un elettrocardiogramma, lo trovo molto orecchiabile, facile da canticchiare nei suoi ritornelli solari
Waves
– inizio di campanelli o campanacci, e ho constatato col mio orecchio musicale, a mio parere, per intenderci, purtroppo, che questa apertura del brano è spiccicata o “clonata” a quella di "Plainsong” di Disintegration dei The Cure (provare ad ascoltare, per credere) ed è quindi un piccolo neo, perché per il resto del brano tutto sfocia in una sorta di divertimento su una giostra dei piccoli, seduti sui tipici cavallini che salgono e scendono, intanto che il vento ti scompiglia i capelli
Jackie Cane
– chitarra in primo piano, ritmo melodico e immaginario, tipo da colonna sonora del film “un pugno di dollari” dove con lo sguardo e passo deciso, di Clint Eastwood è pronto a spararti Magnificent Tree dolcissimo, fresco, incantatore, insomma… . Bisogna chiudere gli occhi per sognare e farsi così trasportare
Vingar & Salt
desiderio di capire il perché di tante cose assurde e incomprensibili
Frosted Flakewood
apertura di in una favola per bambini, una frenetica corsa in un parco con tanto di cinguettii di uccellini gioiosi, per giocare a nascondino dietro l’albero magico
Every Time We Live Together We Die a Bit More qui si può trovare un’altra interpretazione ottima di Geike
Out of Sight questo invece lo trovo un brano controcorrente al loro stile e canone, ma egualmente molto dolce e deciso
Pink Fluffy Dinosaurs brano appeso al fino dell’ universo, immerso in stelle, satelliti e meteoriti
L'odeur Animale e come brano di chiusura, il desiderio e la ricerca di una tranquillità meritata, direi un’ evasione del caos e dallo stress quotidiano, e dai pensieri gratuiti non giustificabili ma soprattutto non meritati.

Nell’insieme direi che è un album comunque da non sottovalutare, ci vogliono più ascolti per un giudizio finale, e poi, o piace o non piace, vie di mezzo, non ce ne sono. E come ho già scritto anche in un commento dei Porcupine Tree, Giacono Puccini scrisse… .

'La Musica è la patria eletta di coloro che sanno astrarsi dalle miserie del mondo'

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