"Lambarena" mi è stato spacciato come "negri che suonano Bach".

"Teneroni!" ha esclamato zia Clotilde aggiustandosi la montatura d'oro sul naso affilato, da zitella. "L'ultima volta che ho sentito qualcosa di simile erano i piccoli cantori del Re Baldovino, quarant'anni fa".

E il mio incredulo sarcasmo mi si è gelato sulla faccia quando ha tratto, dalle file ordinate dei suoi lp antidiluviani, una "Missa Luba" firmata Les Troubadours du Roi Baudouin, targata Congo Belga e databile 1960 circa. Che, peraltro, nel confronto con "Lambarena", non esce perdente.
Zia Clotilde mi dà del limitato. È un punto d'orgoglio, per lei, contraddirmi. Le giunture di questa particolare barca, per me, scricchiolano dappertutto, e le ho fatto:

"Senti come il gusto africano per l'improvvisazione..."
"...complementa la compostezza dell'ispirazione bachiana ?",
ha finito lei, intuendo che per me, invece, legavano come una maionese impazzita.
"No, la dimensione africana è terrestre, orizzontale, sociale..."
"...e quindi è tutto il clan a venire innalzato dall'inarrestabile spinta ascensionale della fuga barocca ?"
"No, le voci africane sanno di rituali tribali primitivi attorno allo stregone e le cantate di Bach..."
"...in lingua Obamba sono molto sentite dal gruppo, vero ? Ci mettono il cuore, non trovi ? Teneroni! Eh, in questi trent'anni anche la religione s'è fatta democratica: qui cantano nella loro lingua mentre la "Missa Luba" è in latino: adesso tutto è più vicino alla gente, no ? È più naturale
".
"A me, però, un organo in Africa sembra appropriato come un carico di concime sull'Artide".
"Ma allora non sei solo prevenuto, sei pure sordo ! Non senti come tutto è punteggiato dalle percussioni locali ?"
"Già... come la base disco che mettevano sotto a brani famosi di musica classica al tempo di Donna Summer. Infatti mi provoca quello stesso conato di vomito. Sii seria, zia: chi se lo comprerà ? Chi può avere interesse a..."
"...ad ascoltare Bach fuso con canti rituali ? Chi ascolta musica etnica, ecco chi. Anche questa è un'esperienza".
"Eccheesperienza!", le ho ribattuto." 'è la parola con la quale ci si riferisce ai propri errori', diceva Oscar Wilde".
"Tu non capisci un acca di musica, come fanno a pubblicare su DeBaser le tue stupidaggini? Il cd è dedicato ad Albert Schweitzer, la registrazione è cristallina, il progetto è innovativo, e loro sono bravissimi. Teneroni!".
"Zia... facciamo a cambio col disco dei Piccoli Cantori del Re Baldovino?"
"Il mio giradischi non lo suona, quel cosetto di plastica, tientelo pure e comprami la versione in vinile per amatori, cheammemepiasce".
"Allora, zia, guarda: te lo lascio come posacenere".

Sempre agli antipodi, io e lei...

Elenco e tracce

01   Cantata BWV 147 No. 10 (00:13)

02   Sankanda. Lasset Uns Den Nicht Zerteilen (05:07)

03   Mayingo. Fugue on Mayingo (02:12)

04   Herr, Unser Herrscher (04:39)

05   Mabo Maboe. Gigue From the Fourth Suite for Cello in E-Flat Major, BWV 1010 (03:38)

06   Bombé. Ruht Wohl, Ihr Heiligen Gebeine (03:48)

07   Pepa Nzac Gnon Ma. Prelude From the Partita for Violin No. 3, BWV 1006 (04:23)

08   Mamoudo Na Sakka Baya Boudouma Ngombi. Prelude No. 14, BWV 883 (04:28)

09   Agnus Dei (05:06)

10   Ikokou (02:11)

11   Inongo. Three-Part Invention No. 3 in D Major, BWV 789 (05:40)

12   Okoukoué. Cantata BWV 147 No. 10 (01:54)

13   Was Mir Behagt, Ist Nur Die Muntre Jagd, Cantata BWV 208 No. 15 (03:03)

14   Cantata BWV 147 No 10 Jesus Bleibet Meine Freude (02:14)

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