I Barritas, gruppo di Beat cabaret Sardo.

Questo lavoro, ormai introvabile, mostra il tentativo di fare del Beat in sardo. Tra alcune cover più o meno riuscite, "Help me Rhonda" dei Beach Boys e "Go Now" dei Moody Blues, la risposta sarda a "Romagna Mia" perde miseramente il confronto. Mentre il "Country" di "Arizona" riesce a far sorridere grazie alla comicità di Benito Urgu, un quasi mito in Sardegna.

Il disco è molto così così, non riesce a decollare, nella strumentale "Gennargentu" il tentativo di avvicinare la Sardegna al far-west, ma, si sente troppo il Morricone dello Spaghetti Western. Unica canzone che, almeno sull'isola ricordano tutti è: "Gambale Twist" trascinante DemenzialTwistrash che sicuramente avrà fatto piegare le ginocchia a milioni di piciocheddus/das.
Chiude tutto "Filo Di Seta" brano che i più anziani ricordano con nostalgia, le feste in casa, i primi baci. Questi ultimi due brani risollevano un po' la media del disco, altrimenti sicuramente insufficiente.

I Barritas durarono un lampo giusto il tempo per incidere "La Messa Dei Giovani" album cult per gli amanti del Beat Italiano, poi i fratelli Salis lasciarono il gruppo fondando "Salis e Salis" poi "Salis" dandosi al Prog. Folk.
B. Urgu invece continua la carriera come comico; nonostante un certo successo negli anni settanta con un brano sexy e carico di doppisensi. L'album "Messa Per I Giovani" è stato ristampato in CD nel 2005 dalla DUCK RECORD.

Dedico questa rece a HAL

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