Ancora una volta mi assumerò l’onore e l’onere di far conoscere alla massa questa band Americana dedita (ma guardate un po’) ad un Brutal Death metal molto particolare. Gli Indweling, gruppo forse addirittura meno conosciuto di quelli che di solito recensisco, sono stati per me una scoperta del tutto casuale che però mi ha lasciato favorevolmente stupito già dal primo ascolto. Per quanto la proposta musicale non si discosti molto da quella di numerosi altri complessi, devo convenire che i nostri hanno uno stile parecchio personale e per nulla scontato.

Innanzi tutto, all’insegna dell’anticonformismo, gli Indwelling danno un carattere tipicamente cristiano alle loro liriche, seppur indugiando sul lato più sinistro e misterioso della religione: non credo che si tratti di un’operazione commerciale e a dimostrarlo c’è non solo un’attitudine pacata e mai esageratamente palese, ma anche il dato empirico (ovvero il totale ignoramento che subisce questa band da parte di fan, riviste e recensori). Se provate a digitare su “il più importatne motore di ricerca del web” (perifrasi per non incorrere in pubblicità occulta) “Indwelling recensione”, avrete la conferma di ciò che sto dicendo; nessun risultato che c’entri in qualche modo con questo gruppo.

I dieci pezzi dai quali questo album è composto si distinguono tutti gli uni dagli altri, a testimoniare la cura che questi ragazzi han messo nella composizione: infatti le canzoni sono strutturate e mai banali, con una certa attenzione per i dettagli che, senza essere maniacale, riesce a dare al lavoro un’aura di serietà e di professionalità che non ci si aspetterebbe da un complesso esordiente e underground. Le doti tecniche degli Indwelling costituiscono un ulteriore nota di merito per questo cd: stupisce infatti come dei neofiti riescano a suonare così bene e senza neanche una sbavatura. Il riffing è complicato ma non tanto da rendere il prodotto poco ascoltabile e noioso, anzi, il più delle volte risulta alquanto coinvolgente. La velocità dell’esecuzione esalta la perizia degli strumentisti senza per questo togliere impatto o personalità alle canzoni: i tempi sono molto variegati ed accanto alle impennate tipiche del genere, troviamo rallentamenti mai esagerati o soporiferi, ricchi di controtempi, virtuosismi e stop ‘n go. Infine un cantato pressoché perfetto, la voce che ogni fan del Death Metal vorrebbe sentire su un album; un growling profondo ma non ridicolo intervallato da uno screaming veramente espressivo.

Impossibile non citare la presenza di due pezzi strumentali tra i quali spicca “Whited Sepulcre”, dalle sonorità particolarissime e veramente affascinanti.
Una lode particolare la merita la produzione, perfetta per il genere proposto, abbastanza pulita da non confondere i suoni e far distinguere ogni strumento (anche il basso!!) ma non tanto da far sembrare le canzoni fredde e poco aggressive.

Testi come quelli proposti dagli Indwelling uniti a questo tipo di musica, danno vita ad un lavoro dalle tinte molto forti, di grande impatto contenutistico e sonoro. Dietro a trame d’invidiabile potenza, si cela un mood ragionato e inquietante per quanto non negativo: colpisce dunque la quieta furia (passatemi l’ossimoro) di questo gruppo che riesce a devastare senza ricorrere all’immagine ma puntando tutto sulla propria musica e sul proprio messaggio. La tecnica si sposa con la violenza sonora e dalla congiunzione nasce “…And My Eye Shall Weep”; un disco che non piacerà alla maggioranza a causa del sound decisamente estremo (sottolineo che è Brutal Death senza compromessi) e che non piacerà ai fan del genere per le tematiche trattate, le quali sono sicuro che bastino a tenere lontani molti potenziali ascoltatori. Esorto soprattutto i secondi ad accantonare l’ottusità e l’intransigenza e a dare un ascolto a questo disco che merita senza dubbio il massimo dei voti: altissima qualità tecnica e compositiva, stile assai personale e un mood intelligente fanno di questo disco una perla…per pochi però…

Elenco e tracce

02   And My Eye Shall Weep ()

03   Whited Sepulchre ()

04   Throats as Open Graves ()

05   Through My Weakness ()

07   The Breath of He Who Kills ()

10   In Your Protection ()

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