Ehi, oggi mi è tornata d'un tratto la voglia di qualche discone Brutal Death con growl super gutturali, groove agonizzanti, ma soprattutto una valanga di violenti stereotipi. Ecco che noto quindi questo "Surpassing The Boundaries Of Human Suffering" degli inglesi Ingested.
Sicuramente la cosa che subito salta all'occhio è la copertina, come non apprezzare quella bellissima pianta carnivora gigante che sta squarciando gli organi sessuali a diecimila individui nudi finiti lì chissà per quale sfiga. Cercando informazioni sulla band mi accorgo pure che due dei loro componenti fanno pure parte dei merdosissimi Annotations Of An Autopsy, ma ovviamente questo non influisce più di tanto, soprattutto grazie a quella magnifica copertina. Nonostante tutto faccia pensare al solito slam noioso e amorfo, questi Ingested si fanno apprezzare non poco, senza dubbio il groove è l'elemento essenziale della band, ma non mancano i passaggi più tradizionali, inoltre il growl del cantante si fa apprezzare, a volte più gutturale, a volte pulito, a volte in scream.
L'influenza Deathcore non si sente praticamente per nulla, nonostante come già precedentemente detto due dei membri di questa band suonano in una delle band Deathcore più indecenti.Gli elementi negativi che si possono citare parlando di un album come questo sono sempre gli stessi, e cioè la mancanza di originalità ma soprattutto quel clima di monotonia che però può pure essere considerato un elemento positivo, chitarre compresse dal suono pastoso che spesso si fanno sentire con armonici artificiali, uno degli elementi di massimo godimento per chi ama il genere. Per la batteria ritmi abbastanza veloci che sfociano in parti lente dove la doppia cassa è sovrana. Per quanto riguarda il basso nulla da aggiungere, svolge la sua parte ritmica senza farsi sentire troppo.
In definitiva un disco di Guttural Brutal Death però realizzato abbastanza accuratamente con parti che richiamano ai maestri Suffocation. I titoli delle canzoni peccano di qualsiasi originalità, così come sicuramente i testi. Pornografia e gore sono praticamente gli unici argomenti trattati, ma alla fine questo non ha alcuna rilevanza. L'ascolto è consigliato a coloro che amano il genere e di dischi simili ne sentono a bizzeffe, o a chi, come me oggi, è presa una voglia incredibile di ascoltare un disco simile, però senza ascoltare un disco troppo monotono.
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