Sabato è andata in scena a Milano l'ennesima rappresentazione della stupidità degli italiani.

Un gregge di 80.000 pecoroni lobotomizzati assiepati ad assistere ad uno spettacolo del quale erano in grado di capirne qualcosa forse (ad essere ottimisti) l'1%. Ovvero, far finta di essere diversi come nuova forma di conformismo.

Un'affluenza record che non ha nessun riscontro con la nostra cultura sportiva nè tantomeno affonda le sua ragion d'essere in un largo movimento di partecipanti. Ma chi cazzo è che manda anche solo i figli a giocare??? O chi mai ha conosciuto uno di codesti ominidi che ama spingere, sbuffare e grugnire come un primordiale cinghiale voglioso di rompersi il naso e di farsi ridurre le orecchie come una cartapecora? Nessuno o quasi naturalmente, e il tutto scaturisce solo dal tam tam mediatico e dalla moda (che come tale passerà) creata ad arte su riviste sportive e non. E allora vai con le badilate di retorica da quattro soldi sul terzo tempo e sulla nobiltà dei giocatori che se le danno sì ma con rispetto, sul fatto che è uno sport povero ma da uomini veri, sulla magia e la sacralità della Haka (che se fossi un vero maori mi incazzerei a vederla recitata in simile indegno contesto), su quanto è ordinato e civile il popolo (?) del rugby e con quanti più insopportabili luoghi comuni si possano concepire.

E allora che vadano bonariamente a fare in culo tutti gli 80000, spero che il freddo abbia risvegliato un barlume di coscienza nelle loro anguste e condizionabili menti e che qualcuno in un accesso di lucidità si sia finalmente chiesto "Ma che cazzo ci sto facendo qua?". E poi diciamocelo: il rugby è una grandissima rottura di coglioni. Non c'è spettacolarità nel raggiungimento della meta (è un uomo che correndo oltrepassa una linea... wow, eccitante!!!), c'è solo lenta conquista del terreno a spintoni, pochissime concessioni all'individualità e a gesti tecnici che non abbiano a che fare con la mera forza bruta.

So bene che ci sono ben peggiori esibizioni di demenza collettiva nel paese che continua a votare Silvio, e mi rendo conto che la cosa non potrà stupire. Però volevo stigmatizzare. Mi sono sfogato. Adesso mica mi direte che vi piace il Rugby eh? 

Carico i commenti... con calma