La società statunitense americana cambia molto dagli cinquanta ai sessanta. Il concetto di famiglia tradizionale inteso come nucleo composto da madre, padre e figli (almeno due) subisce nuove mutazioni, soprattutto a prendere forma è la società dei single e di chi va a vivere da solo costituendo nucleo monofamiliare. Una novità significativa che prende forma negli anni sessanta e si confermerà nelle decadi successive. Il panorama delle serie tv made in USA non coglie questo cambiamento (a differenza del cinema che lo sonda abbondantemente) fino a quando nel 1970 viene realizzata la prima stagione di "Mary Tyler Moore", serie ideata da James L. Brooks e prodotta dall'attrice Mary Tyler Moore che ne è anche la protagonista.
Per la prima volta viene raccontata la vita di una trentenne single nella Minneapolis di inizio anni '70, è l'inizio di una nuova forma di commedia che vedrà come protagonisti personaggi che cercano di affermarsi nel mondo contemporaneo e che troverà ampia fortuna nella storia delle sitcom televisive. "Mary Tyler Moore" è la storia della prima donna emancipata della televisione, Mary Richards (Mary Tyler Moore) e delle sue vicine di casa Rhoda (Valerie Harper) e Phyllis (Cloris Leacheman), attorno a loro un universo di personaggi che andranno a caratterizzare una vena comica molto ben dosata e sempre stuzzicante dal taglio moderno e attualissimo ancora oggi a distanza di quarantanni. Verranno realizzate sette stagioni fino al 1977 quando la stessa Mary Tyler Moore deciderà di chiudere l'esperienza all'apice del successo, sopravviveranno i vari spin-off, ben tre, tutti di discreto successo. L'attrice verrà poi scelta da Robert Redford per interpretare il ruolo della madre fredda e insensibile nel dramma "Gente Comune", esordio alla regia dell'attore del 1980.
Giudicata una delle migliori serie televisive mai prodotte è un caposaldo della storia della commedia televisiva, nei contenuti e nel modo di esprimerli con ritmi ottimi e recitazione perfetta è ancora oggi un riferimento importante anche se le serie tv odierne spesso mancano della brillantezza e della piacevolezza che caratterizza "Mary Tyler Moore".
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