Inciso nel 1986, "Romance and Revolution" contiene 5 brani che riassumono la modernità del jazz. In questo cd si procede ad una rilettura serena di autori come Ornette Coleman e Charlie Mingus.

L'impresa è sorretta da una perfetta esecuzione strumentale, eccellenti arrangiamenti e composizione. Presa l'invetiva di Mingus e Coleman, il flautista Newton presenta se stesso come gestore di una poetica particolare. Un omaggio al contrabbassista ed una lunga suite jazz.

Curioso, solo per il fatto che nel panorama jazz, lo strumento del flauto risulta piuttosto particolare ed i risultati, la perizia di Newton, sono a volte spettacolari. La dimensione dell'oggetto trascende dai risultati. Preso il flauto, Newton ne estrae suoni nuovi, e fa la parte del manipolatore, un rivisitatore dell'hard bop illustrando il concetto stilistico del sound post free.

Il suono è a tratti essenziale e gli interventi del violoncello, dei tromboni, del vibrafono o i pianismi di Geri Allen, non sfalsano la linea naturale delle suite. In questa comunione di mondi mingusiani e colemaniani, "Romance and Revolution" fa da "spazio aperto".

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