Ieri m'era venuta la malsana idea, per un momento, di recensire uno dei soliti dischi di deathcore con i quali sto sfrantecando i cosiddetti a buona parte della comunità debaseriana. I gaglioffi in questione che avrei dovuto porre sotto analisi erano nientepopòdimenoche i Suicide Silence, nonchè eroi incontrastati del 70-80% dei ragazzini frangettati quindicenni ai quali ho letteralmente dichiarato guerra nei miei ultimi scritti. Ma, dopo aver sentito il loro ultimo disco (dal fantasioso titolo "No Time to Bleed"), ho avuto un attacco di dissenteria che mi ha inchiodato in bagno per almeno due ore, mentre i miei genitori erano fuori ad aspettare che io uscissi, perchè anche loro avevano i loro bisognini. Come si sa, gli imprevisti vengono tutti all'unisono, pertanto ho deciso di non ripetere più l'esperienza con la siffatta band in questione, e ho preferito puntare su un disco di gran lunga migliore. Signore e signori, ho il piacere di presentarvi questa band dal nome impronunciabile, i Japanische Kampfhörspiele, una delle migliori formazioni di grind/death uscite nell'ultimo periodo.

Formatisi in Germania nel 1998, i nostri hanno dato alla luce numerose demo e qualche best/of per giungere al debutto vero e proprio nel 2002. E dopo l'ottimo "Hardcore aus der Estern Welt" (del 2004) e la raccolta "Früher War Auch Nicht Alles Gut" (2006), il gruppo pubblica quello che probabilmente è il loro migliore lavoro realizzato fin'ora, "Rauchen und Yoga" (2007).

Un lavoro decisamente frizzante e variegato, quello compiuto dai nostri, sintesi delle numerose influenze del gruppo che in questo episodio trovano perfetto equilibrio. Lungo i solchi di queste 17 tracce si trova un po' di tutto: tempi lenti e cadenzati come l'iniziale "Der Angriff Startet", che già dal titolo è una vera dichiarazione d'intenti (la traduzione è "L'assalto comincia"), "Kundenbetreuer" e "Hungerhilfe", schegge punk-core impazzite come "Punkerpolente", "Eruiert", la title-track stessa e veri propri assalti frontali in puro stile grind-core come "Wir Haben Nicht Gewusst, Dass es Solche Lager Gibt", "Betatier" e "Leute Ohne Lust",  degne degli ultimi (ottimi) lavori degli intramontabili Napalm Death (e scusatemi se è poco!). Ma non finisce qui: a rendere il disco ancora più interessante intervengono esperimenti degni di nota come "Das Experiment", un intervallo di quasi 3 minuti noise-industrial, e le venature elettroniche azzeccatissime di "18:46:53" che i nostri avrebbero potuto sfruttare anche di più, visti gli esiti.

Il cantanto è in madrelingua, il che dona al lavoro una personalità ancora maggiore, essendo il tedesco un idioma che si sposa molto bene con un genere tanto frammentato e destrutturato come il grindcore.

Brani brevi, che girano sull'1-2 minuti di durata, ma molto lavorati e curati, ricchi di cambi di tempo repentini ma che non perdono in immediatezza. Salvo forse alcuni brani minori come "Steig Aus" o "Komm, Wir Drehen einen Porno", la qualità del disco si attesta su livelli molto buoni.

Giunti alla fine dei 36 minuti di "Rauchen und Yoga" si esce forse un po' provati, ma anche consci di aver ascoltato uno dei migliori prodotti usciti in ambito estremo negli ultimi anni, un disco fresco ed originale che fa la differenza in mezzo al mare di metalcore plastificato d'oltreoceano che sta invadendo la scena. Una band ancora troppo poco conosciuta, che speriamo riesca a venire fuori dall'underground in modo da ottenere una maggiore visibilità. Avanti così.

 

Elenco tracce e video

01   Der Angriff startet (02:49)

02   Der Hund kriegt nichts (02:52)

03   Eruiert (01:31)

04   Wir haben nicht gewusst, dass es solche Lager gibt (02:00)

05   Kundenbetreuer (01:17)

06   Punkerpolente (01:10)

07   Hungerhilfe (01:57)

08   Steig aus (01:02)

09   Das Experiment (02:52)

10   Betatier (01:47)

11   Komm, wir drehen einen Porno (00:57)

12   Leute ohne Lust (02:49)

13   18:46:53 (01:19)

14   Erfolg verdammt (01:26)

15   Rauchen und Yoga (02:34)

16   Böses Blut (01:30)

17   Verrat am Metal (06:33)

Carico i commenti...  con calma